(ANSAmed) - BEIRUT, 22 FEB - Con i 13 civili, di cui 3
bambini, uccisi nei nuovi bombardamenti delle forze governative
siriane sulla Ghuta orientale, vicino a Damasco, è salito a 359
il numero dei civili uccisi e a 878 quello dei feriti in due
settimane di offensiva di Damasco e alleati.
Al Palazzo di Vetro dell'Onu si lavora a una risoluzione per
una "tregua umanitaria" in Siria, ma intanto nella enclave della
Ghuta orientale, in mano a gruppi ribelli controllati a vario
titolo da Arabia Saudita, Qatar e Turchia, vivono circa 400.000
civili, che necessitano di cibo, acqua e medicine. mercoledì
Medici senza Frontiere (Msf) ha detto che in soli tre giorni 13
ospedali e strutture sanitarie tra quelle supportate
dall'organizzazione in modo regolare o saltuario sono stati
colpiti e danneggiati o distrutti.
Intanto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu si lavora a una
bozza di risoluzione che chiederà una tregua umanitaria di
almeno 30 giorni. Svezia e Kuwait in particolare hanno chiesto
che la risoluzione venga messa ai voti oggi, anche per
permettere l'evacuazione dei malati e dei feriti gravi.
La tregua proposta nella risoluzione, tuttavia, non
riguarderebbe gli attacchi da parte del governo siriano e dei
suoi alleati russi contro gli estremisti dell'Isis, di al Qaida
e del Fronte al Nusra.
E pur essendo molto critica, la Russia, per bocca del
ministero degli esteri, Serghiei Lavrov, ha dichiarato di essere
pronta a "considerare" la risoluzione del Consiglio di Sicurezza
dell'Onu, ma che Mosca "ha proposto una formula molto chiara che
esclude l'Isis, Al-Nusra e le sigle affiliate dal cessate il
fuoco". "I nostri partner occidentali - ha aggiunto Lavrov - non
vogliono purtroppo escludere in maniera decisa i terroristi dal
regime della tregua e questo suscita certe domande". Sempre
secondo Lavrov, "l'obiettivo della risoluzione del Consiglio di
Sicurezza dell'Onu sulla situazione umanitaria in Siria non è
quello di aiutare veramente popolazione civile ma di spostare
l'attenzione dal processo di soluzione politica della crisi a
Ginevra verso l'accusa nei confronti del governo siriano di
tutti i torti e passare così al piano B, ovvero abbattere il
regime di Damasco". (ANSAmed).
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Siria: 359 morti in 2 settimane in raid nella Ghuta
Russia critica, ma 'pronta a considerare' risoluzione Onu