(ANSAmed) - ROMA, 19 FEB - All'interno del progetto
"Alternanza scuola-lavoro: filosofia e migrazioni" promosso dal
Consiglio Nazionale delle Ricerche CRN e dall'Istituto per il
lessico intellettuale europeo e storia delle idee, il centro di
accoglienza straordinaria CAS per migranti di via Salorno, a
Roma, ha ospitato e incontrato il 16 febbraio gli studenti del
liceo Enriquez di Ostia, in una una giornata "all'insegna del
dialogo, del confronto e soprattutto della comprensione del
fenomeno migratorio, chiave di volta per la divulgazione di
valori condivisi come accoglienza, solidarietà, integrazione e
inclusione sociale", sottolinea la cooperativa sociale Tre
Fontane, che ha in gestione la struttura dal 2016.
Gli studenti hanno prima visitato il CAS e alcune sue aree
come la sala preghiere, l'orto o la ciclofficina;
successivamente, in sala mensa, hanno ascoltato con attenzione e
curiosità "la lezione" della responsabile Manuela Tamburini. La
direttrice del centro ha spiegato loro come "i migranti, una
volta arrivati in Italia e accolti in una struttura come il CAS,
siano supportati per ottenere prima il riconoscimento dello
status di rifugiato e poi un lavoro che favorisca la loro
integrazione nel tessuto cittadino", sottolinea la cooperativa.
Non sono mancate le domande dei giovani liceali, in particolare
sulle rotte che i migranti seguono dal proprio Paese d'origine
fino alla Libia, gli aspetti psicologici connessi alle vittime
delle tratte e i finanziamenti stanziati per l'accoglienza.
Il progetto "Alternanza scuola-lavoro: filosofia e
migrazioni" del CNR, nato da un protocollo firmato dal ministro
italiano dell'Istruzione Valeria Fedeli, coinvolge oggi tre
scuole della provincia di Roma: i licei Caetani, Volterra ed
Enriquez. "È un'iniziativa che prevede sia lezioni frontali al
CNR sia visite in alcuni luoghi che si occupano di migrazioni
come centri di accoglienza, strutture della Caritas o giornali
specializzati", ha spiegato Maria Eugenia Cadeddu, ricercatrice
del CNR e responsabile del progetto. "A ogni classe è assegnata
una visita in un centro differente in base a un tema che deve
essere lì affrontato". Nel caso del Cas Salorno sono stati
trattati concetti di lavoro e seguente integrazione dei
migranti. Il ciclo di incontri e lezioni si concluderà con un
workshop finale a cui prenderanno parte tutte le classi
coinvolte.
Il prodotto finale sarà un sito internet. "Con grande piacere
abbiamo notato interesse, curiosità e partecipazione attiva dei
ragazzi", ha detto Manuela Tamburini, direttrice del CAS
Salorno. "Grazie a questa interessante iniziativa è possibile
gettare le basi per l'accoglienza e l'integrazione che
coinvolgano le nuove generazioni".(ANSAmed).
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Migranti: liceali a centro accoglienza per saperne di più
Progetto per favorire conoscenza fenomeno e convivenza