Rubriche

Gli spazi multi-religiosi, da ospedale Careggi a Spagna

Anche esperienza Torino in incontro al Sangalli di Firenze

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 FEB - Dalla Catalogna a Firenze passando per Torino: un viaggio tra gli spazi multi-religiosi tra Italia e Spagna. E' il tema di un dibattito promosso oggi a Firenze dall'Istituto Sangalli di Firenze.

Al centro dell'attenzione esperienze concrete, come la recente realizzazione dello spazio multi-religioso presso l'Ospedale di Careggi a Firenze e della "Casa delle religioni" di Torino, sorta nell'ex-complesso industriale Incet, concesso dal Comune. Protagonisti del dibattito padre Guidalberto Bormolini, monaco della Comunità dei Ricostruttori nella preghiera e docente al Master 'End Life' dell'Università di Padova, nonché 'anima' e promotore della Stanza del silenzio di Careggi; Maria Chiara Giorda, della Fondazione Benvenuti in Italia di Torino, nonché docente presso l'Università degli studi Roma Tre, chiamata a raccontare l'esperienza torinese; Casa delle religioni di Torino"; Anna Clot-Garrell, ricercatrice e attuale borsista dell'Istituto Sangalli, proveniente dalla Universitat Autònoma de Barcelona. "Come Istituto Sangalli di Firenze - spiega il presidente dell'Istituto Maurizio Sangalli - siamo interessati a far emergere i modelli di partecipazione e di incontro che hanno portato alla realizzazione di questi spazi multi-religiosi, prendendo ad esempio e confrontando le due realtà italiana e spagnola: è per questo che abbiamo deciso di finanziare la ricerca di Anna Clot-Garrell sul tema "Immaginare la pluralità religiosa: l'emergere di sale multi-funzionali in Spagna", L'intento, prosegue, è quello di "accendere i riflettori sui percorsi dal basso e di confronto tra le varie realtà religiose con il coinvolgimento di tutte le comunità legate alle differenti confessioni, incluse quelle minoritarie, e le associazioni interessate alla sfera spirituale e religiosa.

Continua così la nostra linea di ricerca e di riflessione su 'vecchi' e 'nuovi' luoghi di culto oggi in Europa, che ha visto durante il 2017 il concretizzarsi di varie iniziative sul tema, conclusesi con l'annuncio a dicembre della prossima apertura di una moschea a Sesto Fiorentino, con il nostro Istituto in prima linea nell'ampio dibattito suscitato dalla notizia". L'evento dell'Istituto Sangalli di Firenze giunge a dieci anni dall'inaugurazione dello "Spazio dello Spirito" all'Ospedale Meyer di Firenze: la grande sala circolare piena di luce e di silenzio, prima struttura del genere realizzata in Italia, che dal 2008 dà la possibilità a chiunque di fermarsi e di "raccogliersi" nella propria interiorità, a qualunque fede appartenga.

L'Istituto Sangalli di Firenze, laico e non confessionale, è nato nell'aprile 2015 per promuovere gli studi umanistici e il dialogo interreligioso e interculturale. (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it