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Impatto migranti su città, dinamismo ma anche antagonismo

Panel al World Urban Forum su opportunità e problemi migrazioni

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 13 FEB - "In un'epoca di austerità la diversità, la creatività e il dinamismo che le migrazioni possono portare alle città è spesso trascurato. Ma allo stesso tempo l'austerità porta scarsità di risorse e quindi antagonismo all'interno della società". Così Clare Short, ex ministro del governo Blair in Gran Bretagna e attualmente membro di Cities Alliance, ha introdotto la sessione su 'Scoprire l'impatto positivo delle migrazioni sulle città' nell'ambito della nona edizione del World Urban Forum che si è concluso oggi a Kuala Lumpur, in Malesia. Short ha sottolineato i diversi tipi di migrazioni che hanno come obiettivo soprattutto i grandi centri urbani e riguardano diversi flussi di persone, dai migranti economici ei rifugiati, fino ai richiedenti asilo. Nel corso del panel sulle migrazioni sono state discusse le buone pratiche sulla gestione dei flussi migratori e l'importanza dello scambio dei dati e delle politiche per promuovere una veloce e complessiva integrazione.

Non mancano però i problemi tra cui le difficoltà delle città nell'assorbire grossi flussi di migranti. Problemi che vengono anche strumentalizzati dalla politica locale: "Le migrazioni - ha sottolineato Jill Helke, direttrice per la cooperazione internazionale della Iom (International Organization for Migration) - sono usate dai politici per raccogliere voti. Per questo vengono usate parole come 'ondate' o 'orde' di migranti che hanno portato preoccupazione tra i cittadini". Un richiamo alla responsabilità, ma anche alle necessità delle città di essere accompagnate nell'assorbire i migranti, visto che, ha spiegato ancora Short: "Le migrazioni riguardano sempre le politiche nazionali, ma quasi sempre manifestano i loro effetti a livello delle città". Tra le conclusioni emerse dal panel spicca la necessità di cambiare la narrazione sui migranti, anche fornendo ai media la possibilità di riflettere sulle sfumature dei flussi migratori più che sensazionalizzare il tema.

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