(ANSAmed) - TUNISI, 5 FEB - La radicalizzazione violenta in
Tunisia non è solo conseguenza dell'estremismo religioso, ma
anche il risultato dell'entrata in gioco di diversi altri
fattori, quali quelli urbani, economici, culturali e sociali.
Queste le conclusioni del progetto "Azione cittadina di donne e
giovani per una migliore prevenzione contro la
radicalizzazione", condotto dall'Associazione per la promozione
del diritto alla differenza (Add) ed i suoi partner Acd e Ado+
nelle città tunisine di Douar Hicher (Tunisi) e Zarzouna
(Biserta).
Il progetto, durato 15 mesi da novembre 2016 a febbraio 2018,
con il sostegno di UN Women, Ente delle Nazioni Unite per
l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne, ha avuto
come obiettivo generale quello di promuovere la partecipazione
attiva di donne, giovani e adolescenti nella vita pubblica in un
clima libero dalla violenza e dalla radicalizzazione ed ha preso
in esame 450 persone di Douar Hicher e Zarzouna. Ciò che è
emerso, in primo luogo, dallo studio sui principali fattori di
radicalizzazione dei giovani di queste due città è che la
radicalizzazione violenta non è solo la conseguenza
dell'estremismo religioso, anche se molto spesso da esso prende
in prestito percorsi e paradigmi (che è poi la tesi di Olivier
Roy nel suo libro "Jihad e morte"). L'analisi ha confermato i
risultati raggiunti da diversi studi statistici e sociologici
già condotti in altri luoghi evidenziando il ruolo determinante
dei fattori urbani, economici, culturali e sociali nella
radicalizzazione dei giovani, ma ad essi ne ha aggiunti altri
precedentemente trascurati, come il buon governo, il rapporto
dei giovani con la polizia e la percezione delle forze
dell'ordine in generale. Il progetto ha avuto anche un risvolto
pratico di cittadinanza attiva con le associazioni partner che
hanno organizzato sessioni di capacity building a oltre 130
persone e una campagna di sensibilizzazione sugli attori
regionali finalizzata a richiedere l'attuazione di un vero piano
d'azione per la prevenzione della radicalizzazione dei giovani
che tenga conto delle specificità locali nella strategia
nazionale antiterrorismo. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Tunisia: radicalizzazione violenta frutto di diversi fattori
Studio UN Women analizza processo fattori radicalizzazione