(ANSAmed) - BEIRUT, 18 GEN - Come contrastare la
radicalizzazione nelle carceri e la diffusione dell'estremismo
online: sono stati questi i temi centrali di un workshop sulla
prevenzione dell'estremismo violento conclusosi oggi a Beirut,
organizzato dal governo libanese e dall'Unione europea.
Rappresentanti governativi, della società civile ed esperti
di Paesi del Medio Oriente ed europei hanno partecipato al
convegno, a cui ha preso parte anche il coordinatore
dell'antiterrorismo della Ue, Gilles de Kerchove.
Nel suo intervento, de Kerchove ha sottolineato la difficoltà
nell'identificare i detenuti radicalizzati allo stadio iniziale,
una pratica che fino a pochi anni fa era più semplice. Il
coordinatore europeo si è inoltre soffermato sull'importanza
della riabilitazione e reintegrazione nella società degli ex
prigionieri. In questo contesto, la delegazione dell'Unione
europea in Libano ha appena varato un programma triennale volto
agli estremisti violenti nelle carceri del Paese, con attenzione
particolare ai giovani adulti.
Questa iniziativa, ha detto ancora de Kerchove, si basa sulla
convinzione che un sistema di giustizia efficace che rispetti
pienamente i diritti umani può prevenire significativamente gli
atti terroristici. (ANSAmed).
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Terrorismo: workshop Ue in Libano su carceri e Internet
Presente coordinatore europeo Gilles de Kerchove