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Al via rassegna 'Viaggio in Italia con il cinema tunisino'

In 5 città italiane per attivare dialogo tra i popoli del Med

Redazione Ansa

TUNISI - A 50 anni dal primo passaggio di Roberto Rossellini in Tunisia per le riprese di uno dei suoi ultimi film, 'Gli atti degli apostoli', e nell'anno della sua tanto attesa apertura, la neonata Cineteca tunisina organizza 'Viaggio in Italia con il Cinema tunisino', cinque tappe in cinque città italiane nel segno del cinema tunisino classico e contemporaneo. Una rassegna itinerante che si svolgerà tra gennaio e febbraio 2018 a Milano, Roma, Perugia, Pordenone, Palermo, pensata per mettere in comunicazione due Paesi tanto vicini sia culturalmente che geograficamente, un modo per attivare un dialogo tra i popoli del Mediterraneo. L'evento è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Arbor di Lugano, del Centro Nazionale del Cinema e dell'Immagine di Tunisi e del Comitato degli immigrati tunisini in Italia e grazie anche alla collaborazione organizzativa della Cineteca Italiana di Milano, la Cineteca Nazionale di Roma, il Cinema Post Modernissimo di Perugia, il Cinemazero di Pordenone e l'Associazione Culturale SudTitles di Palermo. Il programma della rassegna prevede 6 film appartenenti sia al passato, nelle loro versioni recentemente restaurate, sia film di oggi, considerati tra le produzioni più importanti e interessanti degli ultimi anni e che hanno ricevuto importanti riconoscimenti ai festival di Venezia e di Locarno. Sarà un'occasione unica per scoprire i primi passi nel cinema di Claudia Cardinale e di Omar Sharif nel film Goha di Jaques Baratier presentato a Cannes nel 1959, per incontrare Nacer Khemir autore di Les Baliseurs du Desert film cult presentato da Enrico Ghezzi all'interno della programmazione di Fuori Orario e presentata quest'anno nella sezione Venezia Classici in versione restaurata dalla Cinematek (Cinémathèque Royale de Belgique). La rassegna darà inoltre la possibilità di conoscere alcuni tra i più bei film tunisini degli ultimi tempi come 'The last of Us' di Alaeddine Slim, premio opera prima Luigi De Laurentiis alla Settimana della Critica, Venezia 2016 e candidato all'Oscar per il miglior film in lingua straniera. L'iniziativa ha anche l'obiettivo di rafforzare i futuri scambi tra la neonata Cineteca tunisina e tre dei più importanti centri d'archivi cinematografici italiani (la cineteca italiana di Milano, la cineteca Nazionale di Roma e la Filmoteca Regionale Siciliana). La tappa di Perugia ha un valore particolarmente significativo per il curatore della rassegna Mohammed Challouf che ha studiato e vissuto nella città umbra per molti anni dove, con la collaborazione del suo amico Enzo Forini, ha creato nel 1982 le Giornate del Cinema Africano di Perugia. Oltre ai film sopra citati, il programma della rassegna prevede anche la presentazione al pubblico di "Zeineb n'aime pas la neige" della giovane e talentuosa regista tunisina Kaouther Ben Hnia, di "Traversées", primo lungo metraggio di Mahmoud Ben Mahmoud, selezione officiale in una delle edizioni passate della Mostra di Venezia e infine, "Tahar Cheriaa all'ombra del Baobab", ultimo documentario di Mohamed Challouf, che racconta l'incontro tra i pionieri del cinema in Africa e la nascita negli anni sessanta del panafricanismo cinematografico che induce nel 1966 alla fondazione del primo festival d'Africa e del Mondo Arabo: Le Giornate Cinematografiche di Cartagine. La neonata Cineteca tunisina ha anche annunciato un ricco programma di collaborazione in Tunisia per il 2018 in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi. (ANSAmed).

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