(ANSAmed) - MADRID, 18 DIC - La frontiera di Ceuta, l'enclave
spagnola in Marocco, è tornata ad essere vulnerabile, invertendo
nel 2017 una tendenza alla diminuzione degli arrivi costante
negli ultimi 11 anni. Un totale di 26 tentativi di assalto alla
barriera frontaliera, dall'inizio dell'anno, hanno provocato
l'entrata di 1.130 migranti in territorio spagnolo, escludendo
gli sbarchi via mare con moto d'acqua e piccole imbarcazioni e i
salvataggi al largo della città autonoma, informano fonti della
delegazione di governo citate dai media.
Le condizioni meteorologiche favorevoli alla fine dell'anno e
le retate compiute dalla Gendarmeria marocchina intorno alle
frontiere di Ceuta e Melilla spiegherebbero in parte l'aumento
dei migranti giunti via mare nelle due città autonome spagnole,
con picchi fino a 600 persone in alcuni fine settimana.
I tentativi di scavalcare la doppia barriera di protezione
frontaliera delle due enclavi hanno registrato un incremento del
34%, con 9mila migranti passati complessivamente, allo scorso
mese di settembre, rispetto ai 613 dello stesso periodo dello
scorso anno, secondo i dati diffusi dal ministero spagnolo degli
Interni. L'aumento della pressione migratoria si è registrato a
partire dal 1 gennaio 2017, quando approfittando dell'arrivo del
nuovo anno, circa 1.100 migranti tentarono di accedere al
perimetro frontaliero che separa Ceuta dal Marocco. Seguito, il
17 e il 20 febbraio, da due successivi assalti, rispettivamente
mossi da circa 750 e 600 persone di origini subsahariane, che si
sono conclusi con il passaggio di un totale di 854 migranti in
territorio spagnolo, provocando il collasso del Centro di
soggiorno temporaneo di immigrati di Ceuta (Ceti). Un cambio
nella modalità di scavalcamento della frontiera si è registrato
il 7 agosto scorso, quando 187 persone riuscirono a passare
attraverso il varco frontaliero del Tarajal correndo in massa a
piedi, per neutralizzare i controlli di polizia. La 'valanga'
provocò la chiusura temporanea del varco anche al passaggio di
ambulanti e merci marocchini e la denuncia di Ong come Amnesty
International, per l'azione di contrasto della polizia
frontaliera, "a base di calci e colpi di manganelli" contro gli
assaltanti. Da allora, al perimetro frontaliero è stata
rafforzata la vigilanza, con il supporto anche di un elicottero
che pattuglia durante le ore notturne la frontiera di Ceuta,
come azione dissuasoria per eventuali assalti. Da agosto, solo
14 migranti sono riusciti a scavalcare la barriera terrestre,
per cui sono aumentati gli arrivi mediante imbarcazioni via
mare.
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Frontiera Ceuta vulnerabile, assalti migranti aumentati 34%
Un totale di 1.130 persone sono riuscite a passare nell'enclave