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Migranti: gruppo Mediterraneo a Berna su migranti in Libia

Tredici Paesi per centri migliori e alternative a detenzione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - GINEVRA, 13 NOV - La creazione di condizioni migliori nei centri libici che detengono migranti e rifugiati, in particolare per le donne, i bambini e i minori non accompagnati, e la ricerca di alternative alla detenzione: sono questi due degli obiettivi della dichiarazione congiunta approvata oggi a Berna in occasione della terza riunione del Gruppo di contatto del Mediterraneo centrale, che ha riunito i rappresentanti di tredici Paesi europei e africani di entrambe le sponde del Mediterraneo centrale.

"I partecipanti intendono rispondere alle sfide della drammatica situazione lungo la rotta migratoria verso l'Africa del Nord, intensificando la prevenzione del traffico di migranti, la lotta alla tratta di esseri umani e il sostegno al ritorno volontario nei Paesi d'origine", afferma un comunicato reso noto dalle autorità svizzere che hanno organizzato l'incontro.

Per la ministra svizzera di giustizia e polizia, Simonetta Sommaruga, in ambito migratorio è necessario agire a monte.

"Nessun Paese, nessuna istituzione, nessuna organizzazione può rispondere da sola a questa sfida", ha affermato citata dall'agenzia di stampa elvetica Ats.

Istituito su iniziativa del ministro italiano dell'interno Marco Minniti, il Gruppo di contatto per il Mediterraneo centrale consente agli Stati di scambiare informazioni e di coordinare il proprio operato. Oltre alla Svizzera, comprende Algeria, Austria, Francia, Germania, Italia, Libia, Mali, Malta, Niger, Slovenia, Ciad e Tunisia. Per l'Italia era oggi presente l'ambasciatore in Svizzera Marco Del Panta Ridolfi.

Erano inoltre presenti l'Unione europea, rappresentata dai commissari Dimitris Avramopoulos e Christian Leffer, dalla presidenza estone del Consiglio dell'Ue e il Servizio per l'azione estera. E le organizzazioni internazionali interessate: l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e, per la prima volta in occasione di questo terzo incontro, il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr). (ANSAmed). ' Leggi l'articolo completo su ANSA.it