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Siria: dopo conquista Raqqa battaglia continua a Dayr az Zor

Guterres (Onu), più sforzi per garantire civili e aiuti umanitari

Redazione Ansa

BEIRUT/NEW YORK/MOSCA - Dopo la conquista di Raqqa da parte delle forze a maggioranza curda filo-Usa, continuano intensi i combattimenti tra le forze siriane e l'Isis a Dayr az Zor, dove lo Stato islamico resiste in alcuni quartieri all'assedio dei governativi e delle milizie loro alleate.

Perdite da entrambe le parti sono segnalate nelle ultime 24 ore dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). La stessa fonte fornisce un bilancio di 643 civili uccisi nella provincia dai bombardamenti russi e della Coalizione internazionale a guida Usa, oltre che dai cannoneggiamenti a terra, a partire dal 10 settembre, quando l'esercito siriano ha rotto l'assedio dell'Isis alla città e a sua volta ha posto l'assedio alla parte del centro urbano rimasto nelle mani dei jihadisti.

Seguendo da vicino gli sviluppi a Raqqa, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha invitato tutte le parti a proteggere i civili e rispettare il diritto internazionale e i diritti umani. Guterres, che ha chiesto ancora a tutte le parti di garantire l'accesso agli aiuti umanitari, ha anche sollecitato il suo inviato Staffan de Mistura a intensificare gli sforzi per riconvocare il prossimo round di colloqui intra-siriani, sulla base del comunicato di Ginevra e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza.

Ieri de Mistura ha incontrato a Mosca il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu: "Un colloquio molto utile in un momento in cui è importante discutere come passare dalla fase della de-escalation a un processo politico che porti a una vera soluzione". I prossimi colloqui di Astana sul conflitto siriano si svolgeranno nella capitale kazaka il 30 e il 31 ottobre: lo riferisce il ministero degli Esteri del Kazakistan. "Come concordato dagli Stati garanti della cessazione delle ostilità (Russia, Turchia e Iran, ndr), il settimo incontro internazionale d'alto livello sulla Siria del processo di Astana avrà luogo il 30 e il 31 ottobre del 2017", fa sapere il dicastero, precisando che "nel corso dei negoziati si prevede di approvare la normativa sul gruppo di lavoro per la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri nonché per la restituzione dei corpi dei morti e per la ricerca dei dispersi".

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