(ANSAmed) - TUNISI, 19 SET - Il ministero tunisino
dell'Istruzione ha denunciato in un comunicato "l'inaccettabile
aggressione" ai danni di una maestra della scuola elementare
Okba Ibn Nafaa di Sousse, precisando di aver aperto un'indagine
per chiarire le circostanze dell'incidente e le responsabilità
di ciascuno. Il riferimento è ad un'aggressione fisica e verbale
nei confronti dell'insegnante avvenuta da parte dei genitori dei
suoi stessi allievi il primo giorno di scuola, venerdì scorso.
Accusata di essere "una cattiva maestra, miscredente e di
esercitare una cattiva influenza sui loro figli", la maestra è
stata anche strattonata al punto da essere stata costretta a
farsi scortare dalle forze dell'ordine per entrare in classe nei
giorni successivi.
Per quei fatti il procuratore di Sfax ha emesso tre ordini
di custodia cautelare nei confronti degli aggressori
dell'istitutrice. Il ministero dell'Istruzione rigetta nel
comunicato "ogni forma di violenza verbale, morale e fisica nei
confronti degli insegnanti", facendo appello ai genitori degli
alunni a rispettare il loro ruolo in quanto parte integrante del
sistema educativo.
L'insegnante è accusata dai genitori anche di "ateismo e
pratiche sataniche", accuse alle quali non crede il ministero.
Il quale sottolinea che la maestra ha alle spalle oltre 33 anni
di insegnamento, di cui 10 proprio nella scuola di Sfax ove è
avvenuto l'incidente.
Un caso che il ministero non vuole sia politicizzato, ma che
dimostra quanto siano distanti il mondo laico e quello islamico
in una società in continua trasformazione come quella tunisina.
La campagna di diffamazione contro l'insegnante, una sorta
"di caccia alla strega" orchestrata probabilmente da estremisti
islamici, ha provocato un'ondata di indignazione generale. Tra
l'altro la Costituzione del 2014 vieta espressamente di accusare
qualcuno di essere miscredente.
L'insegnante tra l'altro fa parte dell'Associazione Tunisina
Donne Democratiche (Atfd) di Sfax. Numerosi partiti politici e
organizzazioni della società civile hanno da subito condannato
l'aggressione ed espresso sostegno alla maestra, mettendo in
guardia "contro i pericoli e le ripercussioni di tali derive".
(ANSAmed).
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Tunisia: maestra accusata ateismo, ministero apre indagine
Aggredita da genitori, partiti e società civile in suo sostegno