(ANSAmed) - Napoli, 4 set - Ogni anno nei 15 Paesi che si
affacciano sulle sponde est e sud del Mediterraneo a 19.000
donne viene diagnosticato un cancro alla cervice e 212.000 un
cancro al seno. Rispettivamente 7.800 e 62.200 di esse
muoiono. Da questi dati parte la campagna per ridurre la
mortalità da questi tipi di tumori in tre Paesi, Albania,
Marocco e Montenegro che viene realizzato con un budget di 4
milioni e 160.000 euro e dura quattro anni: il progetto, informa
l'Unione per il Mediterraneo, è promosso dal Centro per
l'epidemiologia e la prevenzione del cancro di Torino. Il promo
obiettivo sarà quello di rafforzare le politiche di controllo e
monitoraggio delle donne a rischio di cancro, aiutando i Paesi a
rafforzare i protocolli per prevenire e combattere la malattia.
Ma il progetto servirà anche a migliorare i servizi offerti dai
servizi sanitari dei tre Paesi, riducendo i ritardi sulle
diagnosi del cancro e di conseguenza anche il costo sociale
delle cure. Il progetto prevede anche informazioni alle donne
per stili di vita più salutari e l'introduzione del test per il
papilloma virus e le vaccinazioni. In totale oltre 45.000 donne
svantaggiate tra i 25 e i 65 anni saranno testate per il cancro
alla cervice e al seno e saranno informate dei rischi e
dell'importanza della prevenzione. Nel progetto saranno anche
formati ad hoc oltre 300 professionisti del settore della sanità
nei tre paesi per imparare al meglio ad eseguire gli screening.
Il progetto prevede anche cooperazione tra gli istituti
sanitari per migliorare le reciproche prassi per la prevenzione
del cancro e disegnare strategie tagliate sulle differenti
popolazioni, per migliorare la salute delle donne nei Paesi a
basso e medio reddito del Mediterraneo. Al progetto hanno
contribuito finanziariamente anche il Ministero italiano della
salute e l'Istituto Nazionale del Cancro di Parigi.
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4 mln per screening 45mila donne e formazione 300 professionisti