(ANSAmed) - ROMA, 28 AGO - Decine di migliaia di rifugiati
siriani stanno tornando in questi giorni nel loro Paese dalla
Turchia per la celebrazione islamica dell'Eid al-Adha, la festa
del sacrificio. Le autorità di Ankara hanno istituito un sistema
di registrazione per permettere ai profughi, che godono di uno
status di protezione temporanea, di recarsi in Siria per
raggiungere familiari e zone d'origine e poi rientrare
legalmente in Turchia.
Il passaggio attraverso il valico di Oncupinar, nella
provincia frontaliera di Kilis, è stato aperto dal 15 agosto
fino a mercoledì prossimo e in queste ore appare ingolfato da
lunghe file di persone in coda sotto il sole cocente.
Secondo le autorità, è già stato oltrepassato da più di 40
mila rifugiati e gli attraversamenti proseguono con una media
quotidiana di circa 4 mila persone, dirette principalmente nelle
zone del nord della Siria ritenute sicure dopo l'operazione
militare turca 'Scudo dell'Eufrate'.
Il loro rientro in Turchia sarà possibile entro il 15
ottobre. Un analogo ritorno a casa temporaneo per i siriani era
stato consentito a giugno per la festività dell'Eid al-Fitr,
alla fine del mese sacro islamico del Ramadan, quando si era
registrato il passaggio di centomila profughi. Secondo l'Unhcr,
la Turchia ospita oltre 3 milioni di rifugiati siriani, più di
qualsiasi altro Paese al mondo. (ANSA).
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Migranti: decine migliaia da Turchia a Siria per festa Islam
Frontiera riaperta temporaneamente, lunghe code sotto il sole