(ANSAmed) - MADRID, 22 AGO - "Se fossi estradato dalla Spagna
non potrei sopravvivere una terza volta alle carceri turche". E'
quanto ha dichiarato oggi in conferenza stampa a Madrid il
giornalista e scrittore turco-tedesco, Dogan Akhanil, arrestato
a Granada, dove si trovava in vacanza, sulla base di un mandato
di arresto dell'Interpol, richiesto dalla Turchia.
Per decisione del giudice dell'Audiencia Nacional, Fernando
Andreu, Akhanil è tornato ieri in libertà provvisoria, in attesa
del completamento delle procedute di estradizione, avviate dalle
autorità turche.
Dissidente politico, perseguitato dal 1980 in Turchia,
Akhanil era stato incarcerato e torturato fra il 1985 e il 1987
in un a prigione militare di Istanbul. Nel 1991 si rifugiò in
Germania, dove ha ottenuto asilo e nazionalità tedesca. Abitante
a Colonia, ha centrato la sua opera sul recupero della memoria
storica degli armeni uccisi oltre un secolo fa dall'impero
ottomano, una questione tabù nella Turchia del presidente
Erdogan. (ANSAmed).
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Akhanil, 'Se estradato in Turchia, morirei in carcere'
Dopo arresto, scrittore in libertà provvisoria in Spagna