(ANSAmed) - MADRID, 18 AGO - Seimila euro a passaggio su moto
d'acqua, per una traversata di dieci minuti dello Stretto di
Gibilterra, dalla costa di Tangeri in Marocco a Cadice o a
Malaga, in Andalusia: è l'ultima via, escogitata dagli scafisti
di base Ceuta, per trasportare clandestinamente migranti in
Europa. La polizia spagnola ha sgominato una banda criminale ed
ha arrestato cinque persone per traffico di esseri umani.
L'attività era quotidiana e in ogni viaggio, di 10 minuti al
massimo sui mezzi veloci, venivano trasportati su ogni moto due
persone, che pagavano dai 5 ai 6mila euro a testa per il
tragitto. Secondo quanto emerso dalle indagini, in genere la
metà era pagata dai migranti alla partenza e il resto dopo
l'arrivo sulla terraferma.
Una volta vicini alla riva delle coste di Cadice e Malaga, i
migranti venivano sbarcati in mare, a ridosso di scogliere, da
dove raggiungevano le spiagge per confondersi con i bagnanti sul
bagnasciuga.
Il gruppo di trafficanti aveva base a Ceuta, l'enclave
spagnola in Marocco, dove è stata avviata l'inchiesta. I viaggi
dell'organizzazione dedicata al traffico avevano come
meta di arrivo anche il porto di Algesiras, in provincia di
Cadice. Qui, una volta sbarcati, i migranti clandestini erano
trasferiti in abitazioni dove restavano rinchiusi varie ore, o
anche un'intera notte, prima di saldare il debito con
l'organizzazione e poter ritrovare la libertà.
La rete, secondo quanto è emerso dalle indagini, era articolata
e bene organizzata, con sentinelle lungo il percorso, con il
compito di vigilare i migranti per impedire loro di allontanarsi
prima di aver saldato il debito con l'organizzazione. Tre dei
cinque arrestati sono stati bloccati dagli agenti ad Algesiras,
due a Cadice. Il magistrato che coordina l'inchiesta ha spiccato
altri due ordini di cattura nei confronti di altri due presunti
membri dell'organizzazione, tuttora ricercati.
(ANSAmed).
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Con moto d'acqua attraversano con migranti Stretto Gibilterr
Base operativa l'enclave spagnola di Ceuta in Marocco