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Mediterraneo: 125 giovani di 43 paesi nel programma HOMERe

Iniziativa UpM per inserimento lavorativo studenti universitari

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID, 11 AGO - Almeno 125 giovani provenienti dai 43 paesi delle due sponde che aderiscono all'Unione per il Mediterraneo (UpM) hanno partecipato al programma HOMERe, per favorire l'inserimento lavorativo degli studenti universitari della regione mediante la pratica in imprese. Il programma punta ad aiutare le aziende a trovare i migliori talenti e a rafforzare la mobilità accademica e professionale nella regione, attraverso pratiche internazionali. "I giovani sono uno dei pilastri della strategia regionale della UpM, sotto l'attiva guida della copresidenza, attualmente ricoperta dall'unione Europea e dalla Giordania", ricordano fonti dell'organismo, con sede a Barcellona. Fra politiche e le iniziative concrete, l'UpM ricorda il secondo Foro regionale celebrato a gennaio su 'Il Mediterraneo in azione: i giovani motore della stabilità e dello sviluppo", dove i ministri degli esteri dei 43 paesi delle due sponde del Mare Nostrum hanno lanciato un'agenda comune per la gioventù. Le piattaforme di dialogo regionale, su temi dell'impiego, l'empowerment delle donne, l'istruzione, l'inserimento lavorativo e la mobilità dei giovani, con l'avvio di iniziative come Med4Jobs. E, sul versante della cooperazione regionale, i 15 dei 47 progetti sostenuti dall'UpM destinati ai giovani, a migliorare le loro capacità e abilità e la loro inclusione economica. Attività volte allo sviluppo dell'imprenditorialità e dell'accesso ai finanziamenti, alla formazione e all'inserimento professionale, alla mobilità e all'impegno sociale. Dei 200.000 cittadini dell'area che complessivamente beneficiano dei progetti, oltre 100.000 sono giovani. (ANSAmed) XDP Leggi l'articolo completo su ANSA.it