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Marocco, pubblicità choc:'Se non parli inglese, suicidati'

La Rete chiede censura per lo spot di scuola di lingue

Il cartellone pubblicitario per corsi di inglese

Redazione Ansa

 - RABAT - "Non parli ancora inglese? Sparati un colpo". Voleva essere una pubblicità aggressiva e convincente, la trovata di una scuola di lingue ha finito col suscitare indignazione tra gli abitanti di Casablanca, il centro economico e finanziario del Marocco. Il manifesto che dal 9 agosto tappezza le principali arterie cittadine mostra un personaggio che si punta la pistola alla tempia; lo slogan è diviso a metà, la parte in inglese recita: "If you still don't speak english", 'se non parli ancora inglese', quella in arabo dialettale gioca su un modo di dire molto comune tra i ragazzi: "sir t'moute", cioè letteralmente 'ucciditi'. Sconvolti dal 'cattivo gusto' e dalla 'totale mancanza di filtri', i marocchini hanno riversato in Rete tutto il loro choc. Tanto che il direttore generale del British Workshop, la scuola di inglese cui si deve lo spot, è stato costretto a giustificarsi: "In effetti volevamo far discutere, l'inglese è la lingua del futuro, è necessario studiarlo ed è questo il messaggio che doveva passare". L'istigazione al suicidio è un reato in Marocco. In Rete la polemica si gonfia di ora in ora. C'è chi si spinge a chiedere la censura. "Per censurare libri e film in Marocco non si risparmiano - scrivono gli internauti - poi per una pubblicità di così cattivo gusto nessuno fa nulla". I cartelloni pubblicitari in realtà non sono sottoposti ad alcuna autorità di controllo, i pubblicitari che fanno parte di associazioni quali la Gam (Gruppo di pubblicitari marocchini) si sono dotati di un codice etico, ma non tutti i creativi lo seguono. (ANSAmed)

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