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Gerusalemme: disordini dopo preghiera, 'palestinese ucciso'

Ambasciatrice Palestina a Roma, 'la città in stato d'assedio'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 21 LUG - Un palestinese e' stato colpito a morte nel corso di disordini verificatasi nel rione di Ras el-Amud a Gerusalemme est. Lo riferisce il ministero palestinese della sanità, citato da media locali. Una portavoce della polizia israeliana ha replicato che le verifiche del caso sono ancora in corso. Altri palestinesi sono rimasti feriti, ha riferito la Mezzaluna rossa, in incieenti in diversi rioni di Gerusalemme est.

Al termine delle preghiere del venerdì, la polizia israeliana ha disperso con la forza un gruppo di fedeli islamici nella centrale via Sallah-a-din di Gerusalemme est. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Maan diverse persone sono rimaste contuse da proiettili rivestiti di gomma e intossicate da gas lacrimogeni. La polizia, aggiunge Maan, ha impedito alle ambulanze palestinesi di raggiungere la zona.

Altri incidenti si sono verificati in Cisgiordania: all'ingresso di Betlemme e al valico di Qalandya, presso Ramallah, dove - secondo i media palestinesi - vi sono 2 feriti.

Israele ha oggi posto Gerusalemme in un vero ''stato d'assedio'', ha detto in una conferenza stampa a Roma l'ambasciatrice di Palestina in Italia Mai Alkaila. ''Appare sempre più evidente il desiderio di Israele - ha affermato - di modificare l'attuale status quo della città''. L'ambasciatrice ha denunciato ''la temporanea chiusura ai fedeli musulmani della Spianata delle Moschee e l'installazione agli ingressi principali da parte delle forze di occupazione di metal detector'' che vengono pero' boicottati dai palestinesi su istruzione del Waqf, l'ente per la custodia dei beni islamici. ''Il tentativo di Israele di trasformare il conflitto politico, causato dalla occupazione della nostra terra, in conflitto religioso - ha detto ancora Alkaila - costituisce un grande rischio per la stabilita' dell'intera Regione''.

Secondo l'ambasciatrice ''il governo estremista israeliano vuol far esplodere la situazione, in particolare per ostacolare i tentativi Usa di riavviare il dialogo per la soluzione dei due Stati''. Di conseguenza il ministero degli esteri palestinese ha chiesto l'intervento del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

(ANSAmed).

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