(ANSAmed) - L'AJA, 27 GIU - La Corte d'Appello dell'Aja ha
stabilito che il governo olandese è parzialmente responsabile
della morte nel 1995 di circa 300 uomini musulmani uccisi a
Srebrenica. Secondo il giudice, i soldati olandesi costrinsero i
rifugiati che cercavano riparo nel loro compound a lasciare la
base, consegnandoli di fatto ai carnefici, "privandoli della
possibilità di sopravvivere". Nel massacro di Sebrenica,
considerato il peggiore in Europa dalla Seconda guerra mondiale,
vennero uccisi dai serbo-bosniaci 8 mila mussulmani.
La sentenza, che stabilisce tuttavia una responsabilità solo
parziale del governo olandese, ha suscitato la rabbia e le
proteste in aula di un gruppo di parenti delle vittime del
massacro. Non è dunque escluso un ricorso alla Corte suprema
olandese.
Per il giudice, le vittime avrebbero infatti avuto una
possibilità di sopravvivere, se rimasti all'interno del compound
olandese, pari solo al 30%. Una valutazione "del tutto
arbitraria" secondo i legali delle famiglie.
Quella di oggi è solo l'ultima tappa in una serie di casi
legali in Olanda riguardanti il ruolo del Paese nel massacro di
Srebrenica, considerato l'apice sanguinoso della guerra in
Bosnia. (ANSAmed).
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Srebrenica: l'Aja, anche governo Olanda responsabile strage
Per giudici appello 300 si sarebbero salvati in compound soldati