(ANSAmed) - PALERMO, 25 GIU - Sono almeno 200 i bambini morti
lungo la rotta del Mediterraneo centrale dal Nord Africa
all'Italia, da inizio anno, per una media di più di un bimbo al
giorno.
Inoltre, tra il primo gennaio e il 23 maggio oltre 45 mila
rifugiati e migranti sono arrivati in Italia via mare, con un
aumento del 44% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Questo dato comprende anche circa 5.500 minorenni non
accompagnati - con un aumento del 22% dal 2016 - che sono circa
il 92% di tutti i bambini arrivati in Italia attraverso la rotta
del Mediterraneo centrale.
Sono gli ultimi, drammatici dati diffusi dall'Unicef, in
vista dell'incontro tra i leader dei Paesi del G7 a Taormina.
Alla spiaggia di Sant'Erasmo, a Palermo, l'organizzazione
internazionale ha realizzato l'iniziativa "Barchette in mare,
non per gioco", nel corso della quale il medico di Lampedusa,
Pietro Bartolo, è stato nominato "ambasciatore di buona volontà
per Unicef".
"Lo scorso anno un numero record di 26 mila bambini non
accompagnati e separati è arrivato in Italia, ma se il trend
continuerà questo dato sarà ampiamente superato - ha detto
Justin Forsyth, vice direttore generale Unicef, intervenuto a
Palermo - E' un monito del nostro fallimento".
"Da gennaio, almeno 36 mila tra rifugiati e migranti salvati
sono stati trasferiti in Sicilia, dove si terrà il G7 - dice
Paolo Rozera, direttore generale Unicef Italia - Oggi per far
capire la precarietà del viaggio abbiamo fatto mettere in mare
ai bambini oltre 800 barchette di carta che poi hanno
recuperato; questo è uno scempio umanitario, il Mediterraneo è
sempre stato un mare di civiltà e ora è un cimitero".
In mattinata una giovane migrante, Favour, ospite di una
comunità siciliana, ha consegnato al medico di Lampedusa Pietro
Bartolo la targa di 'ambasciatore di buona volontà'. "Spero che
questo ruolo serva a incidere maggiormente sulle decisioni di
chi comanda - ha detto Bartolo - spesso i migranti sono
infangati da certi giornalisti che fanno terrorismo mediatico e
dalle bugie di alcuni politici che sappiamo come terrorizzano la
gente. Non ci sono persone cattive, ma persone informate in modo
cattivo".
Tra le azioni promosse da Unicef in vista del G7 per
sensibilizzare misure contro la xenofobia, c'è anche un video
della campagna #AChildIsAChild che sarà proiettato su un maxi
schermo a Taormina con un messaggio ai leader politici.
(ANSAmed).
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Migranti: Unicef, 200 bimbi morti in 5 mesi nel Mediterraneo
In media uno al giorno. Medico Lampedusa 'ambasciatore Unicef'