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Migranti: divieto per G7 non blocca sbarchi Sicilia, arrivi

Tragici bilanci morti e dispersi. Libia soccorre e arresta 237

Redazione Ansa

MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) - Due sbarchi di migrnti sono avvenuti in Sicilia, nonostante il divieto di arrivi di navi con migranti fino alla conclusione del G7 di Taormina. Si sono registrati ieri in località Quarara a Mazara del Vallo e a a Pozzitello, a Campobello di Mazara.

Il primo gruppo, con addosso ancora i vestiti bagnati è stato intercettato sulla terraferma dai carabinieri, mentre gli uomini della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, durante la perlustrazione effettuata in mare alla ricerca di eventuali naufraghi, hanno ritrovato e sequestrato il natante.

Il secondo gruppo di migranti è stato intercettato da militari della Guardia di finanza. La giornata di ieri resta una delle più tragiche nel Mediterraneo. Almeno 34 persone sono morte e altre risultano disperse nel naufragio di un barcone con a bordo circa 500 migranti, partito all'alba dal porto libico di Zuara e diretto verso l'Italia. Tra le vittime anche un numero imprecisato di bambini, "forse una decina", secondo quanto si è appreso in forma ufficiosa da fonti dei soccorritori. Forse per un'onda anomala o per un improvviso spostamento delle persone che erano a bordo, il barcone si è piegato su un lato e, prima che riprendesse l'assetto normale, quasi la metà delle circa 500 persone che erano a bordo è finita in acqua.

Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Guardia Costiera italiana, in un tratto di mare non lontano da dove ieri i colleghi libici hanno intercettato due unità con 237 migranti a bordo: i due barconi sono stati fatti tornare in Libia e i migranti sono stati dichiarati in arresto.

E sempre nel Mediterraneo centrale, secondo testimonianze raccolte dall'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), vi sarebbe stato un altro naufragio venerdì scorso con un bilancio non ufficiale di oltre 150 dispersi. Altre unità navali - 14 in totale - sono state impiegate in 12 operazioni per soccorrere oltre duemila migranti, diretti verso l'Italia a bordo di gommoni e piccole imbarcazioni.

La rotta del Mediterraneo centrale Libia-Italia continua, dunque, ad essere ad altissimo rischio: su un numero totale di oltre 50 mila migranti arrivati quest'anno in Italia via mare (+39% rispetto allo scorso anno), è di circa 1.400, secondo le stime dell'Oim, il numero di migranti che hanno perso la vita. 

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