(ANSAmed) - TEL AVIV, 25 MAG - Importanti reperti legati all'
assedio di Gerusalemme stretto dai legionari romani nel 70 d.C.
sono stati presentati oggi alla stampa dall'Autorità israeliana
per le antichità in seguito a scavi condotti nella strada
principale che all'epoca collegava la Piscina di Siloe (nella
cosiddetta Città di Davide) al sovrastante Tempio.
Questi reperti includono grosse sfere di pietra, utilizzate
dalle catapulte romane per vincere la resistenza dei ribelli
ebrei, e le punte di metallo delle frecce lanciate da questi
ultimi. La loro ubicazione - hanno notato i responsabili degli
scavi, Nachshon Szanton e Moran Hagbi - conferma con precisione
la descrizione di quella battaglia fornita dallo storico romano
di origine ebraica Giuseppe Flavio (Yosef Ben Matityahu). Una
volta vinta la resistenza ebraica, i legionari di Tito
distrussero il Tempio di Gerusalemme. Finora gli archeologi
israeliani hanno riportato alla luce un tratto di 100 metri
(largo sette metri e mezzo) di quella ripida strada, lastricata
con grandi pietre. Il completamento di questi scavi e' previsto
entro i prossimi cinque anni. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Archeologia: scoperte pietre e frecce assedio Gerusalemme
Testimonianze di una drammatica battaglia del 70 d.C