(ANSAmed) - ROMA, 26 APR - Il governo di Damasco ha duramente
condannato i bombardamenti aerei effettuati ieri dalla Turchia
in territorio siriano contro le milizie curde, definendoli "una
flagrante aggressione" compiuta "dal regime di Erdogan".
Le cosiddette Forze democratiche siriane (Sdf), a maggioranza
curda, sostenute dagli Usa, hanno detto che sono stati 20 i loro
combattenti uccisi nei raid nel nord della Siria, dove sono
impegnate nell'offensiva contro Raqqa, la 'capitale' siriana
dello Stato islamico.
Il ministero degli Esteri di Damasco, citato dall'agenzia
governativa Sana, afferma che gli attacchi "violano la legge
internazionale, la Carta delle Nazioni Unite e il principio di
buon vicinato" e chiede "alla comunità internazionale e all'Onu
di condannare questa aggressione e le politiche del regime turco
che sostiene il terrorismo".
In merito, il presidente turco Erdogan ha detto che Ankara è
'obbligata' a prendere misure per la sua sicurezza, e precisato
che l'operazione era rivolta contro il Pkk e "assolutamente non
contro i peshmerga" nord-iracheni, e dicendosi dispiaciuto per
l'uccisione di alcuni di loro nei raid.
Ieri, Baghdad aveva definito i bombardamenti come una
"violazione della sovranità" dell'Iraq. (ANSAmed).
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Siria: Damasco condanna raid turchi contro combattenti curdi
20 i morti in attacco ieri, impegnati con Sdf contro Isis Raqqa