(ANSAmed) - ROMA, 17 MAR - Tramonta l'ipotesi di creare un
hotspot a Mineo (Catania), attualmente il centro per richiedenti
asilo più grande d'Europa. Altre strutture per l'identificazione
e la prima accoglienza dei migranti volute dalla Commissione
Europea apriranno invece in Sicilia, Calabria e Sardegna. Lo ha
riferito il capo del Dipartimento per le libertà civili e
l'immigrazione del ministero dell'Interno, Gerarda Pantalone,
alla commissione Migranti.
Attualmente, ha ricordato Pantalone, sono attivi 4 hotspot a
Lampedusa, Pozzallo, Trapani e Taranto. Si stanno svolgendo
lavori per aprirne altri due entro giugno nella caserma Gasparro
di Messina ed in un'area messa a disposizione dall'Agenzia per i
beni confiscati alle mafie a Palermo. Anche in Calabria sono in
corso contatti con le istituzioni per aprirne tre entro
ottobre-novembre a Corigliano Calabro (400 posti), Crotone (800)
e Reggio Calabria (400). Infine, per la Sardegna si pensa - e
c'e' un accordo con la Regione, ad hotspot mobili che possono
essere trasferiti nei diversi porti dove approdano le navi.
A Mineo, invece, ha proseguito il prefetto, "è stata superata
l'idea di allestire un hotspot. L'intenzione è quella di
alleggerire il Centro, che è passato da una punta di 3.800
ospiti a dicembre agli attuali 3.200".(ANSAmed).
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Migranti: niente hotspot a Mineo,altri in Sicilia e Calabria
Viminale, in Sardegna presto strutture mobili