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Migranti al gelo, a Belgrado 250 trasferiti in luoghi chiusi

Comincia smantellamento bivacchi stazione,si usano anche caserme

Redazione Ansa

BELGRADO - A Belgrado, su iniziativa del governo e con l'appoggio della sezione locale di Unhcr e di organizzazioni umanitarie, e' cominciata oggi l'operazione di trasferimento in luoghi chiusi e riscaldati dei circa 1.200 migranti e profughi che ancora bivaccano all'aperto e in balia di neve e gelo nei dintorni della grande stazione degli autobus.

Come ha detto il ministro del lavoro e affari sociali Aleksandar Vulin, responsabile dell'emergenza migranti, nella giornata odierna a essere messi al riparo sono stati in circa 250, condotti in una ex caserma dell'esercito jugoslavo a Obrenovac, località a una ventina di km da Belgrado, in un centro di accoglienza a Krnjaca, non lontano dalla capitale, e in altri posti al sicuro. Ad Obrenovac si prevede di riadattare altre due caserme per metterle in condizioni di ospitare migranti.

Vulin si e' detto soddisfatto dei risultati positivi ottenuti dall'opera di convincimento dei profughi, a lungo restii a lasciare la vita all'addiaccio alla stazione perche' timorosi di essere registrati e rimandati indietro nei loro Paesi di provenienza. Sembra che su questo il governo serbo abbia dato loro delle garanzie. Ora potranno stare al sicuro in centri riscaldati, con fornitura costante di cibo e assistenza medica. Tutti coloro che decidono di restare nelle condizioni insopportabili e disumane intorno alla stazione dei bus lo fanno a proprio rischio e responsabilità, ha affermato il ministro Vulin, che ha ricordato come nelle ultime settimane si siano registrate morti di migranti in Grecia e Bulgaria.

Un nuovo appello ad accettare l'invito del governo serbo a trasferirdi nei centri riscaldati e' venuto oggi oltre che da Vulin anche dal ministro dell'interno serbo Nebojsa Stefanovic, che ha ribadito il costante impegno del governo nel combattere il fenomeno del traffico illegale di migranti lungo la rotta balcanica che, nonostante la chiusura delle frontiere, non cessa di essere battuta da centinaia di profughi desiderosi di raggiungere i Paesi del nord Europa.

Negli ultimi due anni e mezzo, ha detto oggi Stefanovic, la polizia serba - in collaborazione anche con le polizie degli altri Paesi della regione - ha arrestato quasi 2 mila trafficanti.

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