(ANSAmed) - ROMA, 27 OTT - "Sulla realtà di Aleppo divisa in
due parti, Aleppo est e Aleppo ovest, c'è una lettura parziale.
Noi viviamo nella parte occidentale sotto il controllo di Assad
e dell'esercito regolare, mentre Aleppo Est è controllata da
diverse milizie e vediamo come ci si concentra di più sulla
parte Est per fini politici ma ci fa restare a bocca aperta il
fatto che si parli di bombardamenti solo da quella parte, noi li
subiamo da tempo come forma di pressione contro il governo".
Ad affermarlo è padre Ibrahim Alsabagh, da due anni parroco
ad Aleppo, in questi giorni in Italia - dopo un viaggio
avventuroso per raggiungere Beirut e da lì imbarcarsi per Roma -
per presentare il suo libro "Un istante prima dell'alba. Siria,
cronache di guerra e di speranza ad Aleppo", edizioni Terra
Santa, che raccoglie due anni di resoconti sotto le bombe dello
stesso parroco.
"La situazione è critica da entrambe le parti - sottolinea
padre Ibrahim - la violenza ad Aleppo è davvero cieca e a pagare
sono gli innocenti, tanto a Est quanto ad Ovest. La lettura
degli avvenimenti dovrebbe essere più matura da parte degli
osservatori internazionali e non cadere nella trappola politica
di prendere solo una parte". (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Siria: parroco, bombe su innocenti anche ad Aleppo ovest
Comunità internazionale non cada in trappola letture politiche