(ANSAmed) - PARIGI, 26 OTT - Gli incendi riprendono nella
tendopoli dei migranti a Calais, la cosiddetta Giungla. Fuoco,
fumo, fiamme: le immagini diffuse in diretta dai canali TV
francesi sono impressionanti.
Secondo le autorità transalpine, tuttavia, gli incendi
volontari rientrano nel quadro di una tradizione dei migranti.
Il fuoco sarebbe infatti un modo per "dire addio" alle loro
capanne. "E' il segno che se ne vogliono andare per davvero",
commenta un giornalista sul posto.
L'evacuazione dovrebbe "finire questa sera": lo ha detto il
prefetto di zona Fabienne Buccio. "Siamo in grado di chiudere il
dispositivo di ripartizione già da questa sera", ha precisato,
aggiungendo: "Nel campo non c'è più nessuno. Sono tutti al
riparo. Dopo l'assistenza agli ultimi migranti il dispositivo si
ferma"
Le operazioni di ricollocamento dureranno almeno una
settimana. Una trentina sono arrivati a Marsiglia, nuovo centro
d'accoglienza dove non piove come a Calais, ci sono letti e
docce. Cinquanta sono sbarcati dal bus in Gironda, la regione di
Bordeaux, ed hanno preso posto in bungalow allestiti
all'occorrenza. In genere, sono state facilitate le scelte di
gruppi etnici di rimanere insieme, 30 sudanesi sono andati nella
Charente-Maritime, nelle Lande oltre 80 etiopi, e così via. Nel
comunicato di ieri sera, gli Interni annunciavano anche che
1.000 minorenni senza genitori sono stati messi "in sicurezza",
mentre 217 che si trovavano a Calais e per i quali sono stati
appurati i legami familiari con persone residenti in Gran
Bretagna sono già dal 17 ottobre nel Regno Unito. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Nuovi incendi a Calais, evacuazione dovrebbe finire oggi
Operazioni ricollocamento dureranno una settimana