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Migranti: Unhcr, il 2016 l'anno più letale nel Mediterraneo

Almeno 3800 morti o dispersi, una vittima ogni 88 partiti

Redazione Ansa

GINEVRA- Il 2016 è l'anno più letale per i migranti che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo. Lo dice il portavoce dell'Unhcr, William Spindler, precisando che "possiamo ora confermare che sono almeno 3.800 i migranti" morti o dispersi dall'inizio dell'anno.

I nuovi dati si riferiscono a diversi incidenti ed in particolare alle testimonianze raccolte dall'Unhcr presso le persone soccorse durante il week-end e fatte sbarcare in Italia, ha spiegato Spindler.

"Abbiamo ricevuto resoconti in base ai quali numerose persone sono morte o risultano disperse. Si tratta chiaramente di stime", ha aggiunto.

L'anno scorso l'Unhcr aveva registrato per tutto l'anno un totale di 3.771 decessi nel Mediterraneo. Ma mentre nel 2015 1.015.078 persone avevano attraversato il Mediterraneo per raggiungere l'Europa, quest'anno sono finora circa 327.800.

Ad essere aumentato è il tasso dei decessi: nel 2016 una persona ogni 88 che hanno tentato la traversata ha perso la vita, un dato in netta crescita rispetto a 1 ogni 269 dello scorso anno. Nel Mediterraneo Centrale questo dato è addirittura più alto, con una morte ogni 47 arrivi. 

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