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Migranti: Msf lancia 'anti-slogan', 10 leggende da sfatare

Sui social 10 risposte a luoghi comuni per capire crisi globale

Medici senza frontiere lancia l'iniziativa online 'L'anti-slogan' (foto tratta dalla pagina Facebook di Msf)

Redazione Ansa

ROMA - "Ci portano le malattie", "Li trattiamo meglio degli italiani", "Ci rubano il lavoro": sono solo alcuni dei luoghi comuni sugli immigrati. Per sfatare queste 'leggende', Medici senza Frontiere lancia oggi l'iniziativa online "L'anti-slogan". Pensato per la condivisione sui social network, l'Anti-slogan si presenta come una provocatoria pagina web di false notizie, a cui corrispondono 10 "verità" che si scoprono con un clic e verranno diffuse una a una, nelle prossime settimane, attraverso una campagna mirata via Facebook e Twitter.

I migranti ci portano le malattie? Perché vengono trattati meglio degli italiani? Scappano davvero da guerre e povertà? Partendo dalle tante domande raccolte dopo il lancio della campagna #Milionidipassi - e sulla base di fonti ufficiali e della propria esperienza lungo le rotte della migrazione - Msf ha formulato risposte specifiche e alla portata di tutti, per facilitare la comprensione di questa grave crisi globale e contribuire a un'informazione corretta, priva di preconcetti, strumentalizzazioni e luoghi comuni.

"Il drammatico fallimento dell'accoglienza in Europa - spiega Loris De Filippi, presidente di Msf - è spesso accompagnato da facili slogan, che vengono sfruttati per giustificare le politiche della paura o fare audience sui media. La crisi in atto, di cui le persone in fuga e non le nostre società sono la parte vulnerabile e minacciata, va affrontata attraverso risposte corrette, basate sulla realtà dei fatti. L'Anti-slogan è la nostra proposta per dare a tutti l'opportunità di capire e per restituire umanità all'approccio comune verso persone in drammatiche difficoltà".

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