(ANSAmed) - TEL AVIV, 21 OTT - Importanti resti archeologici
della battaglia che i Romani condussero 2mila anni per aprire
una breccia nel terzo muro che circondava Gerusalemme sono stati
scoperti nella zona della città denominata 'Russian Compound',
così chiamata dalla Chiesa Ortodossa costruita nel 19/o secolo.
Lo ha annunciato la Sovrintendenza archeologica israeliana
eretta spiegando che gli scavi hanno portato alla luce non solo
i resti del muro ma anche le prove della battaglia, descritta da
Giuseppe Flavio. In base alle scoperte i ricercatori hanno
potuto disegnare una mappa del terzo muro - costruito dal re
ebreo Agrippa I nel 40 dopo Cristo - e della stessa città
durante il periodo del Secondo Tempio, prima che questo venisse
distrutto da Tito nel 70 dopo Cristo.
Il Terzo Muro sorgeva all'interno di quella che oggi è
chiamata la Città Vecchia. La battaglia fu condotta dai Romani
per mettere fine alla rivolta degli ebrei della città: ad essere
usate per espugnare il Terzo Muro furono balestre e catapulte
che lanciavano pietre issate su torri che gli insorti ebrei non
erano in grado di contrastare.(ANSAmed).
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Archeologia: Israele; scoperti resti battaglia Ebrei-Romani
2mila anni fa a Gerusalemme, all'interno Città Vecchia