(ANSAmed) - ROMA, 30 SET - Save the Children lancia
l'allarme: oltre 300 bambini sono stati uccisi o feriti ad
Aleppo orientale negli ultimi cinque giorni. I bambini della
martoriata città siriana sono sotto un attacco "feroce", e anche
le scuole sotterranee sono state chiuse, dopo l'uso nei raid
delle bombe anti-bunker.
I continui raid, denuncia l'Ong, privano di un'educazione
quasi 100.000 bambini in età scolare che continuano a rischiare
la vita ogni giorno.
Solo negli ultimi tre mesi - prosegue Save the Children - ,
sette membri del personale e cinque studenti sono stati uccisi
nelle 13 scuole sostenute dall'associazione (8 delle quali sotto
terra) ad Aleppo orientale.
"È più frequente vedere bambini che vengono estratti dalle
macerie o soccorsi sul pavimento di un ospedale che seduti a un
banco di scuola. I bambini hanno diritto a giocare, a imparare,
a essere bambini. L'uso di bombe anti-bunker significa che non
esiste alcun luogo in cui i bambini siano al sicuro: chiediamo
che l'uso di queste armi venga indagato come un potenziale
crimine di guerra" ha dichiarato Nick Finney, Direttore di Save
the Children nella Siria Nord-occidentale.
"C'è urgente bisogno di un cessate il fuoco che ponga fine
agli attacchi indiscriminati contro i civili e che permetta di
distribuire gli aiuti e riaprire le scuole" afferma Save the
children chiedendo che venga avviata un'indagine internazionale
imparziale sull'attacco mortale contro un convoglio di aiuti
ONU/SARC avvenuto la scorsa settimana e sulle violazioni del
diritto internazionale umanitario nell'escalation in corso ad
Aleppo. (ANSAmed).
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Aleppo: Ong, 300 bimbi uccisi o feriti in 5 giorni
Save the Children, chiuse scuole dopo raid con bombe anti-bunker