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Islam:Aodi,grande successo #Cristianinmoschea.Abbattuti muri

Co-mai,aderiscono il 95% associazioni mondo arao su territorio

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 12 SET - ''Siamo fieri del successo della nostra iniziativa, una prova concreta che possiamo abbattere insieme il muro del silenzio, dell'indifferenza, dell'ambiguità e della confusione, aprendo una pagina nuova di rinascimento inter-religioso''. Così, all'indomani dell'incontro che si è tenuto alla Moschea Al Fath di via della Magliana, Foad Aodi, presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento internazionale ''Uniti per Unire'' che oggi ha voluto ringraziare moschee, Centri culturali e Associazioni arabi e musulmani, Università e sindacati italiani e di origine straniera che hanno risposto positivamente all'appello #Cristianinmoschea, lanciato da Co-mai e Uniti per Unire per le due giornate dell'11 e del 12 di settembre.

Le adesioni da parte di confederazioni, federazioni, istituti, università, sindacati, associazioni, comunità arabe, musulmane e internazionali, fa sapere, sono state oltre 2000, e in particolare il 95% delle associazioni e comunità del mondo arabo hanno aderito. ''Ad oggi, secondo la nostra ricerca condotta a livello provinciale, regionale e nazionale durante il mese di agosto, ci sono oltre due milioni di musulmani in Italia, 1400 centri ed associazioni musulmani. Di questi 1400, 1200 ci hanno sostenuto. L'unica risposta ufficiale di mancata adesione - precisa Aodi - è stata quella della Grande Moschea''.

L'invito al dialogo, ha poi aggiunto, ha visto una grande risposta di partecipazione sia nelle moschee che nelle piazze anche oggi 12 settembre. ''Ha vinto l'Italia, hanno vinto gli italiani di tutte le religioni e di tutte le provenienze, i cristiani, i musulmani e i laici che credono nell'apertura e non nella chiusura''. Dopo lo scambio di auguri, le Comunità arabe, musulmane e bengalesi aderenti all'appello #Cristianinmoschea, hanno annunciato ''che invieranno un comitato nelle zone colpite dal terremoto per portare cibo e aiuti in segno di solidarietà, proseguendo il sostegno dell'Associazione dei medici di origine straniera in Italia (AMSI), alle popolazioni terremotate del Lazio. (ANSAmed).

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