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Migranti: nuovo hub in E-R per minori non accompagnati

Progetto Anci accoglienza diffusa, 50 posti tra Budrio e Ravenna

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BOLOGNA, 26 AGO - Da inizio settembre in Emilia-Romagna partirà un nuovo sistema di accoglienza diffusa tra i comuni, rivolto ai minori stranieri che arrivano in Italia senza famiglia. Il progetto permetterà di accogliere 50 giovani, 20 dei quali saranno ospitati a Ravenna e 30 a Budrio (Bologna): i minori potranno risiedere nelle strutture per un massimo di 60 giorni, per poi essere redistribuiti in centri di seconda accoglienza.

A proporre questo nuovo sistema è l'Associazione nazionale dei comuni italiani dell'Emilia-Romagna, che ha vinto un bando da 2 milioni e 556 mila euro del ministero dell'Interno che copre due anni e mezzo di attività. Il progetto si è classificato 3/o nella graduatoria nazionale: sono stati 46 quelli presentati, la metà dei quali accolti. A gestire l'iniziativa saranno due cooperative, Persone in movimento e Camelot. Ai ragazzi saranno garantiti, tra l'altro, assistenza legale, sanitaria, vitto, alloggio, servizi di mediazione culturale per facilitare la comunicazione e verranno coinvolti in attività di insegnamento dell'italiano.

"Solo se lavoriamo in maniera integrata e condivisa possiamo gestire flussi migratori che non possiamo più considerare come un'emergenza, ma una dinamica che dobbiamo essere pronti a governare anche per il futuro", ha detto Paolo Pirazzini, direttore del dipartimento Welfare di Anci Emilia-Romagna. Per Chiara Sapigni, responsabile del coordinamento politico sull'immigrazione dell'associazione, "siamo attori di una accoglienza specifica, vogliamo fare la nostra parte".

(ANSAmed).

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