(ANSAmed) - TUNISI, 14 AGO - Le autorità tunisine hanno
fermato 33 rifugiati di paesi sub-sahariani, nel campo dismesso
di Choucha, a Ben Guerdane, ultima città tunisina prima del
confine libico. L'accusa mossa nei loro confronti, il tentativo
di emigrazione clandestina in Libia, per poi molto probabilmente
imbarcarsi verso le coste italiane. Lo rende noto il ministero
dell'Interno di Tunisi precisando che il procuratore generale di
Medenine ha disposto nei confronti del presunto organizzatore
della traversata, un cittadino ivoriano nella cui tenda la
Guardia nazionale ha sequestrato somme di denaro in euro e in
dinari in contanti, 16 telefoni cellulari e 31 passaporti, la
custodia cautelare in carcere.
Gli altri rifugiati, del Mali, del Congo, del Camerun, delle
Isole Comore, della Costa d'Avorio, del Benin, sono stati presi
in carico dagli uomini della Guardia nazionale e della Mezzaluna
Rossa in attesa di essere ascoltati dai giudici. Il campo
umanitario di Choucha, nel sud della Tunisia, ha chiuso
ufficialmente nel giugno 2013, ma ancora oggi vivono in
condizioni estreme decine di rifugiati africani, che scappano
dalle condizioni di vita difficili dei loro paesi. (ANSAmed)
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Migranti: fermati 33 africani a confine Tunisia-Libia
Nel campo di Choucha, stavano per raggiungere la Libia