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Siria: Mosca lancia operazione umanitaria ad Aleppo

Assad annuncia amnistia per oppositori armati che si arrendono

I soldati siriani hanno ripreso il controllo di alcuni quartieri di Aleppo

Redazione Ansa

MOSCA - Una "operazione umanitaria su larga scala" organizzata dai governi russo e siriano inizia oggi ad Aleppo su ordine di Vladimir Putin: lo dice il ministro della Difesa russo, Serghiei Shoigu, secondo cui saranno formati tre corridoi per gli abitanti che vogliono lasciare la città e per chi vuole deporre le armi e un quarto corridoio per i miliziani armati.

"Dato che i nostri partner americani non ci hanno fornito dati sullo sganciamento tra Jabjat al-Nusra e l'Esercito libero siriano, creeremo il quarto corridoio a nord di Aleppo verso la strada Castello per il passaggio sicuro dei miliziani armati", ha detto Shoigu. Il ministro della Difesa russo ha inoltre chiesto alle organizzazioni umanitarie internazionali presenti in Siria "di unirsi a questa operazione".

Il governatore di Aleppo ha confermato l'apertura oggi di "corridoi umanitari" per i civili che si trovano nei quartieri nella parte est della città fuori dal controllo governativo, ma sotto assedio da parte dei lealisti. Secondo l'agenzia ufficiale Sana, Muhammad al Olabi, governatore della contesa città siriana, ha precisato che i "corridoi sono stati aperti nella zona di Ashrafiye" ma che "i terroristi hanno impedito ai civili di uscire".

Assad annuncia amnistia per oppositori armati che si arrendono

Il presidente siriano Bashar al Assad ha concesso un'amnistia a tutti gli oppositori armati che si arrendono e consegnino le armi. Lo riferisce l'agenzia Sana controllata dal governo siriano che pubblica il decreto presidenziale relativo all'amnistia.

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