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Siria: amnistia a oppositori armati che si arrendono

A chiunque consegni armi entro 3 mesi dal decreto

Il presidente siriano Bashar al Assad

Redazione Ansa

BEIRUT - Il presidente siriano Bashar al Assad ha concesso un'amnistia a tutti gli oppositori armati che si arrendono e consegnino le armi. Lo riferisce l'agenzia Sana controllata dal governo siriano che pubblica il decreto presidenziale relativo all'amnistia. Nel decreto n.15 del 2016, si afferma che l'amnistia è concessa a chiunque abbia imbracciato le armi e che si arrendi e consegni le armi nell'arco dei prossimi tre mesi dalla pubblicazione del decreto. L'amnistia concessa oggi da Assad è in concomitanza con le manovre politico-militari russe e governative siriane per assicurarsi il pieno controllo di Aleppo est, la parte controllata da insorti e ormai del tutto assediata dalle forze lealiste. I russi hanno annunciato oggi l'avvio di una campagna umanitaria attorno ad Aleppo e che si declinerà attorno all'apertura di tre diversi corridoi umanitari per i civili "ostaggio dei terroristi". Ieri il governo siriano aveva invitato i "terroristi" di Aleppo est a lasciare le proprie armi.

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