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Egitto: arrestati per adesivi su muri di stazione metro

Contro isole 'vendute', uno è figlio di esponente opposizione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 24 MAG - Con l'accusa di aver attaccato adesivi di protesta in una stazione della metro, quattro attivisti di sinistra sono stati fermati e interrogati dalla procura al Cairo. Uno di loro è il figlio del segretario generale di un partito di opposizione e gli adesivi attaccati alla stazione di Helwan (a sud del Cairo) criticavano il riconoscimento del possesso saudita di due strategiche isole egiziane del Mar rosso finora controllate dall'Egitto. La questione delle isole 'vendute' ha suscitato proteste di piazza con il fermo o l'arresto di centinaia di persone. Lo riferisce il sito del quotidiano Al-Ahram precisando che il giovane in vista è Khaled Bassyouni, figlio di Mohamed, dirigente del partito nasserista "Al Karama" fondato da un ex-candidato per le presidenziali, Hamdeen Sabahi. Il politico, sconfitto due anni fa dall'attuale presidente Abdel Fattah Al Sisi, assieme ad altri dirigenti del partito stanno protestando con un sit-in dalla settimana scorsa presso la sede della formazione al Cairo contro la cessione delle isole e gli arresti con cui sono state sedate le manifestazioni: sempre la settimana scorsa, ricorda Al-Ahram, a più di 150 persone sono state inflitte condanne fra i due e i cinque anni di carcere per partecipazione ai raduni non-autorizzati. La prigione scatta facilmente in Egitto per forme di protesta tollerate in Europa: nelle ultime ore la Procura del Cairo ha rinnovato per la seconda volta la detenzione cautelare per 15 giorni nei confronti di quattro dei sei "Atfal el shawarea", il gruppo di giovani che col nome di "Bambini di strada" giravano video-selfie satirici velatamente irrispettosi del governo ma perseguiti quali "istigazione alla protesta" e "attentato alle istituzioni", come ribadito da una fonte giudiziaria segnalando il pro. (ANSAmed).

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