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Siria: Fabius, "Assad responsabile di 260mila morti"

Ex ministro, "i russi bombardano civili e non l'Isis"

Redazione Ansa

(ANSAmed) - PARIGI, 11 FEB - Anche il giorno dopo aver lasciato il ministero degli Esteri, al termine di una carriera politica durata 40 anni, Laurent Fabius torna ad accusare Bashar al Assad, il presidente siriano.

"In Siria - ha detto ai microfoni di RTL Fabius, nominato presidente del Consiglio costituzionale - la situazione è drammatica perché Assad porta sulle spalle la responsabilità principale di 260mila morti. La metà della popolazione ha dovuto lasciare la propria casa".

Secondo l'ex capo del Quai d'Orsay, "l'obiettivo è avere una Siria che sia libera, dove ognuno, qualunque sia la sua religione o etnia, possa sviluppare le proprie idee. Con Assad è quasi impossibile". Responsabilità, secondo Fabius, anche degli alleati di Damasco, Russia in testa: "i russi - ha detto - bombardano la popolazione civile invece di bombardare Daesh.

Aleppo con le sue centinaia di migliaia di abitanti è quasi accerchiata, con rischi spaventosi di carestia". (ANSAmed).

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