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Mo: Israele, migranti, soggiorno a Holot ridotto a 12 mesi

Migranti dal Sudan: non siamo un pericolo per sicurezza

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 9 FEB - Sara' ridotto da 20 a 12 mesi il soggiorno forzato per i migranti africani nel 'Campo di accoglienza' di Holot, nel Neghev. Lo ha stabilito il governo israeliano, accogliendo in parte le obiezioni mosse dalla Corte Suprema di Gerusalemme. Si tratta - fa notare Haaretz - del quarto emendamento alla 'Legge contro l'infiltrazione' formulato dal governo in seguito alle critiche della Corte Suprema.

In un dibattito in parlamento deputati dell'opposizione hanno pero' espresso insoddisfazione perche' il governo, a loro parere, non ha approntato alcuna misura a favore dei rioni a sud di Tel Aviv, dove e' piu complessa la coabitazione fra i migranti e la popolazione ebraica locale che versa in condizioni di indigenza.

Nel frattempo esponenti dei migranti dal Sudan hanno tenuto a Tel Aviv una conferenza stampa per assicurare che la loro comunita' non rappresenta un pericolo per la sicurezza di Israele. Si riferivano al caso di un loro connazionale, Jamal Hassan, ucciso due giorni fa ad Ashqelon (a sud di Tel Aviv) dopo aver accoltellato e ferito un soldato. Contrariamente a quanto riferito dalla polizia, Hassan ''non ha agito - hanno detto - in solidarieta' con i palestinesi''; egli soffriva piuttosto di problemi psichici, emersi proprio - secondo i portavoce - durante il suo soggiorno forzato a Holot. (ANSAmed).

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