(ANSAmed) - BEIRUT, 1 DIC - Uno scambio di prigionieri
trasmesso in diretta dalla tv: così oggi il Libano ha assicurato
la liberazione di 16 suoi soldati e poliziotti da parte di
miliziani jihadisti, rilasciando vari detenuti islamisti, tra
cui una ex moglie e una figlia di Abu Bakr al Baghdadi, il capo
dell'Isis.
Gli ostaggi rilasciati, tuttavia, non erano nelle mani dello
Stato islamico bensì del Fronte al Nusra, la branca siriana di
Al Qaida, che li aveva catturati durante un'offensiva condotta
nel nord-est del Libano dalla vicina Siria nell'agosto del 2014.
All'operazione aveva partecipato anche l'Isis, che ha in mano
altri 9 prigionieri libanesi. Altri quattro sono stati uccisi.
Non è stato reso noto quanti islamisti siano stati rilasciati
dalle carceri libanesi. La televisione iraniana in arabo
Mayadin, che trasmette da Beirut, ha parlato di 8 uomini, 9
donne e 6 bambini. Tra le donne, Saja al Dulaimi, che per pochi
mesi, sette anni fa, fu la moglie di Al Baghdadi, e una figlia
del 'Califfo'. La donna era stata arrestata nel dicembre del
2014 mentre cercava di entrare dalla Siria in Libano con
documenti falsi e le autorità di Beirut l'hanno accusata di
sostegno a gruppi jihadisti. (ANSAmed).
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Isis: Libano libera ex moglie e figlia Al Baghdadi
Nell'ambito di uno scambio di prigionieri con qaedisti Al Nusra