(di Massimo Lomonaco)
(ANSAmed) - TEL AVIV, 2 SET - Il segreto? ''Gli ho fatto
vedere e assaggiare la cucina italiana che non conoscono, quella
di mia madre, di mia nonna. Quella delle tradizioni delle nostre
parti''. Massimiliano Di Matteo, abruzzese di Pescara, sposato
da 13 anni con un'israeliana e da 18 mesi in Israele, ha vinto
la finale della quinta edizione 'Master Chef' sbaragliando le
ultime due concorrenti rimaste in gara.
''Da ieri sera - racconta all'ANSA - e' un delirio. Per
strada mi fermano, vogliono fare i selfie con me. Non me
l'aspettavo proprio''. Cosi' come non si aspettava - dice - che
l'avrebbero chiamato quando ha deciso di ''iscriversi al
programma''. Pero' poi ammette che in un certo senso essere
italiano e' stato un vantaggio: ''in Israele siamo amati
tantissimo e la cucina italiana ancora di piu'. Trionfa
ovunque''. Di Matteo, 40 anni, rivendica la genuinita' della sua
cucina: ''mia madre e' cresciuta a Roseto degli Abruzzi in una
famiglia di contadini e a 15 anni preparava il pane per tutti.
Io sono venuto su in questo ambiente e li' ho imparato. Loro mi
hanno insegnato''. Per vincere pero' ha cucinato anche piatti
tratti da due grandi chef italiani: Davide Scabin e Niko Romito,
piemontese il primo e abruzzese il secondo. ''Li ammiro
entrambi, anche se - spiega - non li conosco di persona''.
Quello ispirato a Scabin e' stato un filetto impanato
cucinato a bassa temperatura. Quello invece modellato su Romito
lo ha presentato ieri sera durante la finale: 'assoluto di
cipolle con bottoni di formaggio e zafferano'. E lungo la gara
ha fatto assaggiare tutta una serie di piatti tratti dalla
tradizione di casa sua: ''quello che ha avuto maggiore riscontro
fino alla finale e' stata una salsiccia di fegato, bucce di
arancia e peperoncino. Un successo''. Nel futuro - confida -
''c'e' l'idea di un ristorantino. Anche se non voglio per ora
abbandonare la tv: mi ci trovo bene ed ho un buon feeeling con
la gente. Non parlo ebraico bene ma mi faccio capire lo
stesso''. Ieri sera a vederlo incoronare c'era anche la mamma
Maria, arrivata dall'Italia.
''Io in Israele mi sento a casa. Ho un sacco di amici. Qui -
racconta - sembra di stare come nel fermento dell'Italia degli
anni '80: c'e' voglia di fare, di cambiare, di innovare ed e'
una grande sensazione''. Vive a Modin, non lontano da Tel Aviv:
''ma certo mi piacerebbe trasferirmi li'. Ma qui i miei 3 figli
vivono bene''.Dice che non ama parlare di politica e di
religione e che ''la situazione tra israeliani e palestinesi si
risolverebbe se non ci fossero dall'esterno a soffiare sul
fuoco. Se la devono vedere da loro e farebbero meglio''.
(ANSAmed).
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Cuoco abruzzese trionfa a 'Master Chef' Israele
Massimiliano di Matteo ha vinto con 'Assoluto di cipolle'