(di Diego Minuti)
(ANSAmed) - ROMA, 27 AGO - Anche quest'anno tra i milioni di
montoni che vanno incontro alla morte in occasione della Festa
del Sacrificio, la più sentita e partecipata dell'Islam, non
figura Gladiatore, un ariete (uscito dagli allevamenti della
wilaya di Biskra), ormai famosissimo in Algeria per avere sempre
vinto - e sempre ucciso - i suoi avversari nei combattimenti tra
montoni.
Quello che era il suo padrone ed addestratore, infatti, lo ha
voluto premiare, non affidandolo, per due anni consecutivi (2013
e 2014). alla lama del religioso preposto all'uccisione degli
animali, grazie ad un palmares impressionante. Ed è anche per
questo che Gladiatore - come accade per i suoi 'colleghi'
cavalli che, dopo le loro vittorie, vengono avviati alla
riproduzione - è stato venduto ad un allevatore.
Di cifre ufficiali, per la vendita di Gladiatore, non ne
vengono fatte, ma in molti esperti dei combattimenti giurano che
al suo nuovo padrone sia costato non meno di 130 mila dirham, in
Algeria una piccola fortuna
A scorrere l'elenco degli avversari eliminati, quella di
Gladiatore è stata una carriera prestigiosa. Ha, nel tempo,
ucciso in combattimento arieti dai nomi inquietanti: Rambo (sia
1 che 2, usciti dallo stesso allevamento), Jamoka, Diablo,
Zembla, King-Kong.
Con l'allungarsi della lista delle vittorie, la fama di
Gladiatore ha superato i confini della wilaya di Biskra, tanto
che per assistere ai suoi spesso velocissimi combattimenti
arrivavano appassionati da ogni angolo dell'Algeria, spinti
dalla curiosità di vederlo vincere o, magari, per essere
testimoni della sua prima storica sconfitta.
Ma per molti bastava solo fare una fotografia davanti a lui
ed alle sue famose e mortifere corna, che si avviluppano per tre
volute, così da trasformarsi in un'arma mortale.
Gladiatore, ora destinato ad una onorevole vecchiaia da
pensionato di lusso, è stato anche oggetto di studio da parte
degli amanti dei combattimenti, che ne lodano la forza e
l'astuzia, ma anche la ferocia (spesso, dopo avere stordito a
cornate l'avversario, lo finiva attaccandolo sino alla morte).
L'ariete-killer s'è guadagnata la fama e quindi la salvezza
grazie alla sua forza, ma anche perchè il combattimento tra
montoni, cruenti e che quasi sempre si concludono con la morte
di uno dei contendenti, nonostante la loro ferocia sono
tollerati in tutta l'Algeria, in assenza di una legge che ne
regoli lo svolgimento. (ANSAmed).
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Algeria: ariete-killer da combattimento sfugge a Sacrificio
'Gladiatore' salvo per avere ucciso tutti i suoi avversari