(di Diego Minuti)
(ANSAmed) - ROMA, 30 LUG - Quando si sente pronunziare
Hammamet il pensiero va a vacanze in un luogo che era di enorme
bellezza paesaggistica e che forse ora lo è un po' meno, dopo la
proliferazione di decine di palazzi ed alberghi di incerta
ispirazione architettonica. Ora però quella che è una delle
perle del turismo tunisino e che registra una consistente
colonia di italiani (che l'hanno scoperta qualche decennio fa
più per motivi "politici" che vacanzieri) ospita un esperimento
che pare stia avendo successo. Si tratta del primo albergo che
rispetta dichiaratamente i principi della religione islamica.
Insomma, un hotel halal a poche decine di metri da alberghi in
cui i turisti europei continuano a fare le loro vacanze in piena
libertà, mangiando quel che vogliono, vestendosi o spogliandosi
come vogliono.
Un esperimento che starebbe ottenendo dei risultati
assolutamente soddisfacenti perchè, almeno stando a quello che
riferisce un reportage del canale televisivo francese M6,
l'hotel registrerebbe da settimane il tutto esaurito.
Ma quali sono le caratteristiche più evidenti di un hotel che
rispetta le prescrizioni dell'islam? Innanzitutto la divisione
per genere degli ambienti di socializzazione. Insomma: le
piscine sono rigorosamente divise, con gli uomini (e i bambini)
in una e le donne in un'altra. Tutto qui? Non esattamente perchè
ad esempio gli uomini in piscina nella quasi totalità non
indossano il solo costume, ma si coprono il torso con
canottiere o magliette. Forse perchè alle donne è concesso stare
intorno alla piscina e, quindi, osservare.
E le donne? La piscina loro riservata sarebbe tutto un
fiorire di burkini, orribile parola nata dalla crasi tra il
bikini e il burka. Ovvero: un insieme di camicioni e pantaloni
di tessuto leggero che però, se tutto va bene, lasciano liberi
solo il viso, le mani e i piedi.
Per il resto la vita nell'hotel si svolge sulla falsariga di
sempre, ad esempio con gli altoparlanti che, poco prima
dell'orario canonico, richiamano i fedeli per le preghiere. E la
sera, almeno per gli adulti, nessuna traccia di attività di
animazione, ma canti religiosi e riunioni di preghiera.
Le forze di sicurezza tunisine - che stanno rispondendo con
puntualità ai richiami delle autorità in materia di prevenzione
dell'integralismo - hanno vietato che nell'hotel si tengano
riunioni o convegni a tema religioso. Con l'obiettivo di evitare
che l'hotel possa diventare un crogiuolo a manifestazioni
radicaleggianti.(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Tunisia: donne e uomini separati in primo hotel halal
Ad Hammamet, piscine divise per sesso tra canottiere e burkini