(ANSAmed) - RABAT, 30 GIU - I coach americani per 'allenare'
gli imam contro gli estremismi religiosi. Il Marocco ingaggia i
consulenti per la formazione professionale targati Usa e li
inserisce nel quadro della strategia contro il terrorismo di
matrice ideologica. Chi meglio dei coach che motivano i manager
statunitensi, devono aver pensato alla Rabita Mohammedia degli
Oulemas, la massima autorità religiosa che detta le linee per la
formazione dei professionisti della predica.
Così nell'università per imam di Rabat, nel quartiere di Al
Irfane, si mettono a punto i programmi ministeriali per il
prossimo anno. Sotto la guida del rettore, Abdesselam Lazaar,
che controllerà il loro operato, gli esperti statunitensi
saranno chiamati a far lezione per resistere alle ideologie
estremiste e guerreggiare ad armi pari contro gli attacchi
propagandistici dell'Isis che arrivano anche via web. Un
training per rafforzare carattere e competenze.
Gli aspiranti predicatori sono circa mille, tra uomini e
donne, e provengono da tutta l'Africa, Mali, Guinea, Costa
d'Avorio e Tunisia, oltre che dal Marocco. Ci sono anche
studenti europei che chiedono di essere ammessi ai corsi,
soprattutto francesi.
Il programma che è stato messo a punto con i coach americani
comprende lezioni di analisi dei materiali audio e video diffusi
via web dai terroristi per imparare a smantellare pezzo a pezzo
ogni messaggio.
L'Islam marocchino è di scuola giuridica malakita,
spiritualità sufi e liturgia asharita, una combinazione tra le
più flessibili e tolleranti in seno all'Islam. Chi si laurea
imam in questa scuola, nata nel 2013 per volere dell'attuale
regnante Mohammed VI, studia oltre al Corano, letteratura,
storia e cultura contemporanea. C'è spazio anche per praticare
sport, nelle palestre del centro. Inoltre, le donne predicatrici
hanno a disposizione sale per imparare a cucire a macchina.
(ANSAmed).
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