(ANSAmed) - CITTA' DEL VATICANO, 26 MAG - Le milizie
jihadiste del sedicente Stato Islamico (Is) si sono ritirate dai
villaggi lungo il fiume Khabur, nella provincia siriana
nord-orientale di Jazira, che avevano occupato lo scorso 23
febbraio costringendo alla fuga di massa la popolazione locale,
formata in maggioranza da cristiani assiri. Fonti locali
confermano all'agenzia Fides - citata anche dalla Radio Vaticana
- che il ripiegamento dei miliziani dell'Is è stato provocato
dall'intensificarsi dei raid aerei realizzati dalle forze della
coalizione a guida Usa contro le postazioni dei jihadisti, in
supporto alla controffensiva di terra compiuta dalle milizie
curde. Le formazioni militari curde e assire entrate nei
villaggi abbandonati hanno riferito a fonti locali di aver
trovato le chiese devastate e le case saccheggiate, con le croci
divelte dai luoghi di culto cristiano e slogan anti-cristiani
dipinti sui muri.
Secondo quanto riferito dall'agenzia Ara News, una parte
delle famiglie assire che avevano trovato rifugio a Hassakè
hanno già fatto ritorno nel villaggi di Tel Tamar, dove la
campana della chiesa assira è stata ripristinata e i suoi
rintocchi hanno dato il segnale della prima Messa celebrata dopo
l'esilio forzato. Mentre permane l'incertezza sulla sorte dei
più di 230 cristiani che i miliziani dell'Is hanno preso in
ostaggio al momento della loro offensiva nella valle del Khabur,
deportandoli nelle proprie roccaforti. (ANSAmed)
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Isis si ritira da villaggi cristiani Siria, chiese devastate
Curdi e cristiani tornano in paesi del fiume Khabur