(ANSAmed) - ROMA, 5 MAG - La città siriana di Aleppo è un
"girone infernale" dove la popolazione civile subisce
"sofferenze insopportabili", costretta a vivere "sotto terra" a
causa del continuo uso di barili-bomba da parte delle forze
governative, di rapimenti e torture praticati tanto dal regime
quanto dalle forze armate d'opposizione: questo il quadro che
emerge da un nuovo rapporto dell'ong umanitaria Amnesty
International (Ai).
Il rapporto, intitolato "Morte ovunque: crimini di guerra e
altre violazioni dei diritti umani ad Aleppo", fornisce "un
quadro particolarmente angosciante delle devastazioni e delle
stragi causate dai barili-bomba, pieni di esplosivi e frammenti
metallici, lanciati dalle forze governative su scuole, ospedali,
moschee e mercati affollati", come si legge sul sito di Amnesty,
che cita testimoni che descrivono cadaveri in pezzi e di feriti
martoriati dagli effetti di questo tipo di arma.
"Molti ospedali e scuole sono stati trasferiti in
seminterrati e bunker sotterranei per ragioni di sicurezza.
"Le atrocità dilaganti, soprattutto raid aerei feroci e disumani
su zone residenziali da parte delle forze governative, hanno
reso sempre più insopportabile la vita per la popolazione di
Aleppo - spiega Philip Luther, direttore del programma Medio
Oriente e Africa del Nord di Amnesty, citato dal sito -. Questi
attacchi continui e riprovevoli sulle aree civili fanno parte di
una strategia politica che intende colpire di proposito e senza
sosta i civili con attacchi che costituiscono crimini di guerra
e contro l'umanità".
"Nell'aprile 2015 - prosegue il documento - sono stati
registrati non meno di 85 attacchi che hanno causato la morte di
almeno 110 civili. Il governo, tuttavia, non ha ammesso neanche
una vittima civile e, in un'intervista del febbraio 2015, il
presidente Bashar al-Assad ha negato categoricamente che le sue
forze abbiano mai usato i barili-bomba".
Il rapporto denuncia infine il "massiccio ricorso alla
tortura, agli arresti arbitrari e ai rapimenti da parte sia
delle forze governative che dei gruppi d'opposizione armata".
Rinnova inoltre la richiesta al governo Damasco di "porre
termine ad arresti, detenzioni arbitrarie e sparizioni forzate e
ai gruppi armati di cessare di rapire e prendere in ostaggio i
civili". (ANSAmed).
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Gente costretta vivere sottoterra.Abusi da governativi e ribelli