(ANSAmed) - ROMA, 4 MAG - Delle oltre 6.000 persone soccorse
in mare nel fine settimana mentre tentavano la traversata del
Mediterraneo dalla Libia all'Europa, 369 sono state soccorse
dalla Phoenix, la nave gestita in collaborazione da Medici Senza
Frontiere e Moas (un'organizzazione privata) per effettuare
attività di ricerca e soccorso in mare. Lunedì mattina altre 104
persone sono state salvate con l'aiuto dell'equipaggio della
Phoenix e trasferite su una nave commerciale. Lo rende noto Msf.
L'équipe della Phoenix - che comprende un equipaggio di 20
professionisti tra cui operatori per il comando dei droni,
esperti in ricerca e soccorso e operatori medici - ha effettuato
il suo primo intervento di soccorso domenica pomeriggio, meno di
24 ore dopo aver lasciato il porto di Malta. Le persone salvate
provengono soprattutto dall'Eritrea. Tra loro anche donne
incinte e circa 45 bambini, tra cui alcuni neonati.
"Niente ti prepara alla vista di 369 persone stipate in una
barca da pesca - ha detto Chris Catrambone, fondatore di Moas -
le persone che abbiamo soccorso ieri pomeriggio erano accalcate
in modo così serrato da avere le gambe bloccate e durante il
salvataggio hanno fatto fatica a muoversi. Dopo alcune ore
dall'inizio del salvataggio c'erano ancora così tante persone a
bordo che la barca non sembrava svuotarsi, tanto era piena".
Le persone portate a bordo del Phoenix sono state visitate
dall'équipe medica di Msf che ha trattato casi di diabete,
disidratazione, condizioni mediche legate alla gravidanza,
infezioni della pelle e lesioni subite durante pestaggi e
violenze. Tutte le persone soccorse sono ora in condizioni
stabili. "Ieri abbiamo soccorso 369 persone e abbiamo aiutato a
salvare la vita di altre 104 - afferma Will Turner, coordinatore
dell'emergenza per Msf - la nostra nave è strapiena e ieri
notte, quando gli uomini, le donne e i bambini soccorsi si sono
rannicchiati sotto le coperte per dormire, non c'era un
centimetro libero".
Nel frattempo le équipe di Msf a Pozzallo, in Sicilia, hanno
fornito assistenza allo sbarco di 877 persone arrivate questa
mattina. Per la maggior parte si tratta di eritrei, ma ci sono
anche persone provenienti da Siria, Sudan, Bangladesh, Pakistan
e Senegal. Dopo un primo screening medico per valutare le loro
condizioni di salute, dodici persone sono state inviate in
ospedale a causa di gravidanze o infezioni respiratorie.
(ANSAmed).
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Immigrazione: Msf, 369 soccorsi in primo salvataggio privato
A Pozzallo medici Msf assistono oltre 800 persone sbarcate