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Sheikha Al Mayassa premiata a Torino per sostegno a bambini

Sorella emiro impegnata in aree crisi Medio Oriente

Sheikha Al Mayassa

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI - Nel 2013 la prestigiosa rivista americana Artreview la mise al primo posto tra le donne più influenti al mondo nel campo dell'arte. Motivo? Aveva speso per opere d'arte contemporanea in un anno più del Moma e della Tate Gallery. Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani è una vera mecenate del nuovo millennio, impegnata a rendere il Qatar un polo internazionale dell'arte, grazie alle cifre da capogiro che gestisce per la famiglia reale del Paese arabico: secondo Bloomberg, gli investimenti da lei orientati nel mondo dell'arte attraverso la Qatar Museums Authority, da lei diretta, ammontano a una media di un miliardo di dollari l'anno. Soldi che contribuiscono in maniera determinante, in questi anni di crisi, a far girare ancora il mercato mondiale dell'arte e che contribuiscono a dare un'immagine illuminata al Qatar, impegnato a difendersi sul fronte sportivo dalle polemiche riguardanti i Mondiali di calcio 2022. Un contributo, quello dato dalla sorella dell'emiro del Qatar, ancora più decisivo proprio perché orientato alla scoperta e alla valorizzazione dei giovani artisti. Ma non solo.
La 32enne Al-Thani si distingue per il suo impegno filantropico a favore dei più giovani e proprio per questo impegno verrà premiata a Torino il prossimo 2 maggio dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che le ha conferito il Premio StellaRe 2015: attraverso l'organizzazione non governativa 'Reach Out To Asia', della quale è presidente, la Sheikha Al Mayassa si impegna in prima persona a favore di tutti i bambini vittime di situazioni di crisi in Asia e nel Medio Oriente, lavorando affinché possano accedere ad un'educazione primaria e secondaria di alto livello rimanendo all'interno della propria comunità locale. "Il premio - spiega Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione - vuole rendere omaggio alle donne che hanno generato idee, portato innovazione e rivoluzionato il modo di guardare e leggere la realtà". StellaRe è infatti il nome del Premio che dal 2006 la Fondazione, che festeggia nel 2015 venti anni, assegna a donne che, con il loro lavoro, il loro impegno e le loro idee, hanno tracciato nuovi sentieri nei campi più diversi del sapere, con una particolare attenzione alle più complesse strategie culturali, politiche, economiche e scientifiche che articolano la società contemporanea. Il premio è un anello disegnato e realizzato dall'artista Maurizio Cattelan, un anello di fidanzamento nella sua immagine più classica, ma in versione gigante, di cinque centimetri di diametro, e in edizione unica. Un brillante luminoso come la stella simbolo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che sarà consegnato all'esponente della famiglia reale qatariota nel corso di una cerimonia preceduta dalla conversazione tra Hans Ulrich Obrist, Co-Direttore della Serpentine Galleries di Londra, e Kevin McGarry, sulle opere di Ian Cheng in mostra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal 23 aprile al 30 agosto.
(ANSAmed).

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