(di Diego Minuti)
(ANSAmed) - ROMA, 24 APR - Le credenze popolari sono dure da
smentire perché, per la loro natura, si alimentano qui e là
dando a quella che è originariamente solo l'idea di qualcuno una
parvenza di ufficialità.
E' quel che accade in Marocco dove le donazioni di organi
sono a dir poco rare, perchè la gente ritiene che questo atto di
grande generosità sia contro l'Islam. Da dove e come sia nata
questa idea è difficile da comprendere. Fatto sta che ha
attecchito e oggi il Regno non riesce, con le donazioni, a fare
fronte all'enorme richiesta di organi da trapiantare. Bastano
solo i numeri forniti dal ministro marocchino della Salute, El
Hossein El Ouardi: in tre anni (dall'inizio del 2012 alla fine
del 2014) nel Regno ci sono stati soltanto 125 espianti di reni
e cinque di fegato. Una goccia nel mare della ''domanda'' che
resta molto alta ed alla quale non si riesce a dare una risposta
quantitativamente efficace. Il governo, che pure ha dato vita a
molte campagne di sensibilizzazione, ora ha deciso di cambiare
passo con una iniziativa spettacolare e rivoluzionaria insieme:
mobiliterà cinquantamila imam per spiegare alla gente, in ogni
città, villaggio e contrada del Regno, l'infondatezzza della
credenza che donare gli organi sia una violazione dei dettami
dell'Islam.
Una cosa che ha avuto anche l'avallo del ministro degli
Affari islamici, Ahmed Taoufiq, che ha spiegato che gli imam
coinvolti nell'iniziativa saranno formati per ''incitare la
gente a salvare delle vite''. I religiosi avranno davanti a loro
una sfida durissima perchè, oltre a quel che si ritiene
'vietato' dall'Islam, c'è anche da scardinare una ritrosia alla
donazione che nulla ha a che vedere con la religione. Quanto
impietoso sia il confronto tra che accetta il pricipio della
donazione di organi tra i marocchini ed i francesi lo confermano
le percentuali (lo 0,4 in Marocco; 24,8 in Francia).
La realtà è però davanti agli occhi di tutti: a fronte di 125
espianti di reni in 24 mesi, il Marocco ha un fabbisogno di
7.410 organi. Uno squilibrio inaccettabile per le autorità
marocchine che davanti a questo baratro da domanda e offerta
hanno deciso di intraprendere un nuovo percorso con la
mobilitazione degli imam, che si aggiunge ad altre iniziative
(come la Giornata nazionale della donazione di organi, che si
tiene il 17 ottobre). Ma, per banale che possa essere, forse la
gente ha bisogno di esempi concreti e non solo di dichiarazioni.
Forse per questo il ministro della Giustizia, Mustapha Ramid, ha
annunciato che alla sua morte donerà i suoi organi. Perchè, ha
spiegato Ramid, esponente del partito islamista di governo Pjd,
questo gesto non è vietato dalla nostra religione.(ANSAmed).
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Marocco: migliaia imam per promuovere donazione organi
Religiosi spiegheranno che atto generosità non è contro Islam