(ANSAmed) - LECCO, 30 GEN - Una donna di origini albanesi, ma
residente da anni nel lecchese, sarebbe fuggita in Siria
portando con sé il suo figlioletto maschio di soli sei anni per
unirsi ai terroristi dell'Isis. La donna, che viveva in un
piccolo paese della provincia, a fine anno ha lasciato il marito
e le due figlie più grandi in Italia, fuggendo con il piccolo
verso la Siria. E' stato il marito, anche lui di nazionalità
albanese, a denunciare la vicenda ai carabinieri del comando
provinciale di Lecco, che per il momento mantengono il più
stretto riserbo sugli sviluppi del caso.
Secondo quanto si è potuto apprendere, la decisione della
donna sarebbe stata motivata anche dalle prospettive economiche
promesse dall'Isis alle musulmane che vivono in Europa, perché
portino con sé i propri figli maschi da trasformare in
terroristi. Le indagini sono condotte dalla procura
antiterrorismo di Milano con i carabinieri del Ros. Molti però
restano ancora i lati oscuri della vicenda. Dalle comunità
islamiche lecchese si ricavano per il momento solo delle voci
frutto del passaparola. L'allontanamento della donna risalirebbe
allo scorso mese di dicembre. Il marito, rimasto con le due
figlie maggiori, avrebbe anche anche tentato di mettersi sulle
tracce della moglie. Sarebbe addirittura partito alla volta
della Siria, ma sarebbe poi stato respinto alle porte del
Califfato, dove ritiene si trovi ora la donna. E' così scattata
la denuncia che ha messo in moto l'autorità giudiziaria
italiana, mentre non è dato sapere se quella albanese abbia
fatto altrettanto per trovare la donna e il bambino.(ANSAmed).
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Terrorismo: fugge da marito con figlio per unirsi a Isis
Donna albanese residente in Lombardia partita per Siria